Amleto è uno dei testi più celebri di William Shakespeare. La sua potenza emotiva e identificativa tra personaggio e uomo ha sempre affascinato il pubblico fino ai giorni d’oggi.
Amleto, principe di Danimarca, si ritrova a dover vendicare la morte del Re suo padre, assassinato per il trono dallo zio.
Distrutto dal peso di questa rivelazione, la scoperta che solo tradimenti e malvagità lo circondano, il buon Amleto medita strategie per smascherare lo zio, fingendosi pazzo anche davanti alla sua amata Ofelia.
Una storia tragica, incentrata sul prendere consapevolezza della realtà che ci circonda, anche nei suoi aspetti più terribili, e sulla crisi dell’Uomo di fronte a questa. I personaggi di Amleto sono infatti uno specchio dei sentimenti, dubbi, passioni e contraddizioni che affliggono l’animo di tutti noi.
Skenè Company, trascinata dall’ umanità del testo che rende tutto estremamente e tragicamente attuale, crea uno spettacolo che non segue più l’ordine drammaturgico originale, ma quello istintivo dei sentimenti andando a colpire gli eventi principali.
Una minuziosa analisi dei personaggi compone un affresco di caratteri umani. Viene riscoperto il valore simbolico di ogni personaggio, che permette di portarli ai giorni nostri in modo volutamente estremizzato: Polonio trasformista clown, Rosencranz e Guildestern ballerini di fila di musical, Gertrude impasticcata per sopravvivere alla finzione che ha accettato di vivere, Amleto senior Rock Star, e così via.
La regista Claudia Negrin e il coreografo Michele Abbondanza concentrano la loro attenzione proprio sulla distanza inesistente tra noi e i personaggi, abbattendo il confine tra platea e palcoscenico.
Amleto, per questo, è vivo. Il nostro paese marcio quanto la sua Danimarca, ci costringe ad una costante e dolorosa lotta per la sopravvivenza.
Ecco quindi l’effetto sorprendente dello spettacolo: la coppia Negrin-Abbondanza ricrea suggestioni sonore e visive, una grottesca orgia iniziale ci presenta con violenza i personaggi e i singoli rapporti che vi sono fra loro, contorsioni di sentimenti che colpiscono lo spettatore fin dentro lo stomaco.
Amleto è vivo sarà in scena dal 15 al 27 marzo, si tratta del terzo riallestimento ricco di elementi nuovi, lo spettacolo si presenta infatti come un costante work in progress.
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