La nuova produzione del Teatro Stabile di Innovazione – Pupi e Fresedde – Teatro di Rifredi, realizzata con il contributo di Regione Toscana, Provincia di Firenze, Automobile Club Italia ed Ente Cassa di Risparmio di Firenze, conferma ancora una volta la forte attenzione della Compagnia per le tematiche legate all’impegno civile, cammino già tracciato in passato con il progetto di “Teatro Educato”.
Con “E’ sbandato l’uomo ragno” lo scopo è di portare all’attenzione il drammatico fenomeno degli incidenti stradali tra i giovani; fenomeno che non accenna a diminuire in maniera sostanziale nonostante le continue e meritorie campagne di sensibilizzazione, informazione e prevenzione.
Creatore dello spettacolo è il giovane autore e regista Andrea Bruno Savelli, che già si è occupato del tema dell’educazione stradale realizzando per i bambini “Aci Babà e i quaranta pedoni”: uno spettacolo che ha ottenuto un enorme successo -dal 2004 rappresentato 136 volte in 68 piazze italiane per un totale di 42.895 presenze- presso i piccoli spettatori e futuri guidatori, raccontando in maniera fiabesca e attuale non tanto i divieti del codice stradale, quanto piuttosto l’importanza del rispetto delle regole necessarie per una civile convivenza.
“E’ sbandato l’uomo ragno” gioca stilisticamente su tre elementi: una vicenda contemporanea, brillante e molto credibile nello stile delle attuali storie sentimentali apprezzate dagli adolescenti; un accattivante apparato visivo di tipo cinematografico; l’utilizzo della musica rock e delle canzoni d’autore come parte integrante dell’universo creativo dei giovani e come strumento amato e condiviso, all’interno del quale vengono anche accettati ed apprezzati contenuti impegnati.
La scelta di rivolgersi questa volta anche ad un pubblico adulto (giovedì 14 aprile ore 21), anch’esso coinvolto direttamente nelle problematiche dello spettacolo, ha imposto all’autore e regista una maggiore preparazione al testo e all’impianto scenico, iniziata con un anno di anticipo attraverso una serie d’incontri ed interviste con giovani che sono stati protagonisti o testimoni di incidenti drammatici. Questi incontri sono stati realizzati con la collaborazione dell’Aci che ha anche fornito un’importante documentazione statistica ed analitica sulle dimensioni del fenomeno.