Il monumentale Giardino di Boboli ospita dal 19 al 22 maggio 2011 la quinta edizione di I profumi di Boboli, percorso espositivo/commerciale di documenti di prestigio della tradizione artistica legata all’universo botanico.
Una vetrina di circa venti produttori selezionati, e talvolta poco conosciuti, di profumi, saponi, candele, profuma-ambienti, olii essenziali, cosmetici, estratti da erbe aromatiche, spezie, fiori e piante profumate, tessuti, accessori e complementi.
Numerosi gli eventi collaterali (www.profumidiboboli.org).
Le trascorse edizioni hanno anche evidenziato l’aspetto settoriale della manifestazione: un dialogo proficuo tra produttore, distributore e fruitore, un coordinamento struttturato tra domanda e offerta.
Nei quattrocento anni, compiuti quest’anno, di storia del Reale Giardino di Boboli questa è l‘unica manifestazione in cui viene permesso non solo di presentare, ma di vendere i prodotti di laboratorio prescelti.
Una curiosità: la presenza nell’Orto della Botanica inferiore, un giardino nel Giardino, sede storica della manifestazione, di un edificio adibito a Spezieria distrutto sul finire del Settecento, induce a pensare che proprio in quel luogo i fiori del giardino potevano venire trattati dagli antichi profumieri e dagli erboristi che distillavano dalle corolle profumi e balsami medicamentosi associando così allo scopo estetico una ben più importante finalità etica e scientifica al servizio della comunità.
Il programma della manifestazione si articola in tre giorni e mezzo (dal primo pomeriggio di giovedì 19 maggio a domenica 22 maggio 2011) con orario dalle 10,00 alle 20.00 (ultimo ingresso nel Giardino di Boboli dall’ingresso da Annalena alle 19.00).
L’ingresso al Giardino di Boboli è gratuito per i residenti nel Comune di Firenze (con presentazione di documento di identità).
Ingresso nel Giardino di Boboli per i non residenti: € 6.00 ( www.firenzemusei.it )
L’ingresso al Giardino di Boboli permette oltre che l’accesso alla manifestazione I profumi di Boboli, la visita al Giardino di Boboli, al Museo degli Argenti, al Museo delle Porcellane, alla Galleria del Costume, in Palazzo Pitti, e al Giardino Bardini.