Il 26 e 27 marzo alle 20.30 ed alle 18.00 nuovo appuntamento per la stagione ad abbonamenti SENZA SIPARIO. Ospite della prestigiosa rassegna lo spettacolo MORRA, vincitore di importanti premi e riconoscimenti.
Nello spettacolo la grande tradizione della Commedia dell’Arte viene rivisitata da un contemporaneo Pulcinella che si ritrova a monologare con il pubblico “di quei tre o quattro fatti che conosce”. Fatti che tutti in fondo conosciamo, “perché le voci girano, perché l’abbiamo letto sui giornali”. I fatti sono quelli della cronaca legata alle vicende camorristiche degli ultimi anni, quelle che Roberto Saviano ha coraggiosamente portato alla luce nei suoi scritti. In particolare uno: la storia di Ernesto (in vita Attilio Romano’), giovane lavoratore di Scampìa (il quartiere dormitorio delle vele di Napoli), “ucciso per mano della camorra, ma che con la camorra non c’aveva niente a che fare”. Il contenuto dell’atto unico è tragico per i fatti reali citati: migliaia di morti ammazzati dal 1979 a oggi in una guerra non riconosciuta e tuttavia palese. Ma è anche comico perché nell’interpretazione teatrale l’attore, pienamente immerso nella sua parte di “maschera”, il pauroso ma chiacchierone Pulcinella, fra salti, giochi di parole e coinvolgimenti dialettici, diverte, seppur amaramente: con l’ausilio delle tante maschere che via via calza si trasforma di volta in volta nei guappi, nelle vittime, nei latitanti, nei boss. Personaggi che hanno nomi e cognomi: Ernesto e sua moglie Natalia, da una parte, i membri della famiglia Di Lauro, gli scissionisti, Raffaele Cutolo, i protagonisti della recente cronaca di Scampia, dall’altra. In scena solo una batteria, a scandire la vita e la musica delle parole, e tre valigie, anch’esse in continua metamorfosi a rappresentare quartieri, nascondigli, capezzali, e le famose Vele di Scampìa…
Questi riportati sotto, sono solo alcune delle critiche più illustri che lo spettacolo MORRA, in scena al Brecht il 26 e 27 Marzo, ha ricevuto. Uno spettacolo inserito nella stagione SENZA SIPARIO del Brecht, penultimo appuntamento, che ha visto quest’anno un successo straordinario di pubblico e sempre più attenzione riceve da parte della critica teatrale e delle compagnie Nazionali.
In un momento cosi difficile per il teatro è molto confortante verificare che, ad un sempre più disastroso disinvestimento da parte del governo del paese e , nel nostro caso specifico, anche del governo della nostra città, nei confronti del teatro, si contrappone un sempre più vivo interesse da parte di un pubblico in continua crescita, che apprezza la linea artistica e le sceltre che il Brecht compie in termini di proposte attente alla nuova drammaturgia senza mortificare nè la tradizione e nemmeno le esigenze del proprio pubblico.
Il 26 e 27 marzo sono giorni di protesta per il mondo del teatro italiano e abbiamo deciso di passare queste giornate aprendo il nostro teatro e stando con il pubblico che da oltre 15 anni ci sostiene, ci apprezza e ci dona il senso del nostro lavoro.
Per informazioni e prenotazioni www.teatrobertoltbrecht.it tbbformia@libero.it