Venerdì 1 luglio ore 21.15 al Teatro Laboratorio all’Arsenale è di scena “Erba Vento Fuoco” concerto di Carlo Facchini e La Carboneria.
Un disco lo scorso anno, decine di spettacoli dal vivo e adesso Carlo Facchini e la Carboneria tornano a far proseguire la storia di un ricercatore italiano incapace di arrendersi all’idea di una patria senza futuro.
«Dagli anni Ottanta – spiega Carlo Facchini (già allievo e collaboratore di Fabrizio De André) – l’arte ha smesso di occuparsi delle urgenze del sociale, lasciandosi travolgere da una corrente di individualismo assoluto. Adesso è il momento di fare un passo avanti e rilanciare presso il pubblico temi che riguardano tutti, parlando di ciò che è più attuale».
«Erba vento e fuoco», nei negozi e su i-Tunes a partire da Giugno 2011, mette l’uno accanto all’altro, in logica successione, brani di Carlo Facchini e alcune canzoni del repertorio italiano che – prosegue Facchini – “appartengono a tutti”. Così, accanto alla programmatica Italia parte 1 e a Italia parte 2, dallo scorso autunno inno del gruppo di ricercatori italiani «Rete 29 Aprile», ecco comparire Va’ pensiero su ali dorate (riscrittura dell’originale verdiano in lingua corrente, con un’ambientazione per la prima volta realmente italiana), Amara terra mia, Addio mia bella, l’Inno di Garibaldi, la soave ma tagliente Indisponibili. E ancora Il testamento del Capitano (rielaborazione da un soldato italiano del Triveneto), l’Inno di Mameli e di Novaro, Garofano blu (rilancio dell’atmosfera legata alle nostre feste popolari «cui avevamo perso il gusto di partecipare in modo diretto, ma che ora in Italia stanno riscoprendo in molti»). La tracklist termina con i brani del sud, Le proteste di una moglie, il classico napoletano Reginella («poiché è la cultura delle differenze che deve fare l’Italia») e L’unica vita che ho, tenero commiato di una Carboneria che è «sì belligerante, ma con grande dolcezza». Classico album concept, senza soluzione di continuità, «Erba vento e fuoco» fluttua con armonia tra la dimensione di una raffinata canzone d’autore e quella della canzone popolare italiana, cui l’intento di attualizzazione e l’esperienza dal vivo offrono nuova forza.
Con Carlo Facchini (voce e chitarra), Massimo Germini (chitarra), Veronica Marchi (voce e chitarra), Claudio Fiorini (pianoforte), Guido Gonzato (flauto irlandese) Marco Bisotto (percussioni). Il disco, prodotto da Lucio Violino Fabbri, è pubblicato da Saifam Group e distribuito da Halidon.
L’evento ha luogo anche in caso di pioggia. Info 045/8031321 – 3466319280 www.teatroscientifico.com
“Erba Vento Fuoco” di Carlo Facchini e La Carboneria
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