(4 repliche: h21, h21.30, h22, 22.30)
Cenacolo di Ognissanti_ affresco di Domenico Ghirlandaio (Borgo Ognissanti, 42)
Ultima cena _ tredici uomini di etnie diverse
6 luglio 2011 dalle ore 21.00 (4 repliche: h21, h21.30, h22, 22.30)
Cenacolo di San Salvi_ affresco di Andrea del Sarto (via di San Salvi, 16)
Deposizione _ un danzatore non vedente con tre donne
7 luglio 2011 dalle ore 21.00 (4 repliche: h21, h21.30, h22, 22.30)
Cenacolo di Fuligno _ affresco su disegni del Perugino (via Faenza, 42)
Visitazione _ giovani e anziani
8 luglio 2011 dalle ore 21.00 (4 repliche: h21, h21.30, h22, 22.30)
Cenacolo di Sant’Apollonia_ affresco di Andrea del Castagno (Via XXVII Aprile, 1)
Fuga _ due giovanissime danzatrici di undici anni
Il progetto: un evento inedito
Grande Adagio Popolare_ quattro cenacoli fiorentini è la nuova creazione del coreografo Virgilio Sieni pensata appositamente per la città di Firenze: un evento che intende coniugare, in un unico percorso, alcuni aspetti fondamentali legati al viaggio, la scoperta, la percezione e la vicinanza all’arte. Partendo dalla dislocazione dei quattro cenacoli e la loro ricchezza rappresentata sia dalla presenza di affreschi creati da grandi maestri, nonché dalla dimensione spaziale di questi luoghi preziosi che si rivolgono all’ascolto e alla meditazione, le quattro giornate di evento si aprono ad una frequentazione rinnovata e densa, dove la visione delle coreografie inedite, si incontra con il viaggio nella città alla scoperta di luoghi unici.
Firenze apre quattro cenacoli alla visione di un ciclo di eventi_ coreografie pensato come un grande adagio che dialoga con i luoghi e le opere del passato ripercorrendo l’antico tragitto del corpo e della sua intensità.
Verranno rappresentate quattro azioni coreografiche, ciascuna creata appositamente per ogni cenacolo. Si tratta di azioni che si sviluppano attraverso il corpo, nello studio figurativo e umano del contatto e della tattilità: azioni che assumono il valore dell’installazione e della performance.
Un grande adagio popolare in quanto va a coinvolgere trenta interpreti che vivono la città in maniera diversa. I trenta interpreti delle quattro coreografie rappresentano un arcipelago di linguaggi, luoghi e identità che riflettono su alcuni episodi del Vangelo: la Visitazione, la Fuga, l’Ultima cena e la Deposizione.
L’importanza e la novità sta dunque in questa partecipazione meravigliosa: persone che hanno condiviso con Virgilio Sieni e i suoi assistenti un lungo viatico di preparazione e sensibilizzazione al gesto e all’azione.
Nasce un nuovo affresco “popolare” dove gli interpreti ci lasciano intravedere una geografia inedita della città volutamente mossa da immagini e visioni, dall’urgenza dell’incontro e la bellezza dei volti che il corpo costruisce nei suoi percorsi indicibili.
Un viaggio nell’età dell’uomo, nella trasmissione del gesto alla ricerca della leggerezza e della sottrazione. Ogni coreografia si insinua nel senso di pietà e di emozione, nel ripercorrere la tenuità dell’incontro e l’intima vibratilità della fuga alla ricerca di un nuovo affresco vivente che rifletta sulla vicinanza all’altro e la necessità di bellezza.
Gli straordinari affreschi presenti in ciascun cenacolo, riportano in luce il senso della scoperta, di un viaggio verso quei luoghi dove sono state create le opere dei grandi maestri e dove si trovano ancora oggi: non musei ma luoghi della pratica e della visione, della meditazione e del silenzio.
Il Cenacolo di Ognissanti (Borgo Ognissanti, 42) con l’affresco di Domenico Ghirlandaio sarà messo in relazione con la coreografia Ultima cena interpretata da tredici uomini di tutto il mondo (Cina, Perù, Serbia, Albania, Camerun, Colombia, Angola, Ecuador, Sri Lanka).
Il Cenacolo di San Salvi (via di San Salvi, 16) con l’affresco di Andrea del Sarto dialogherà con la coreografia Deposizione interpretata da un danzatore non vedente insieme a tre donne, una sorta di continuum fisico che farà emergere una sequenza di figure costruite da infiniti sostegni, appoggi e cedimenti del corpo che i personaggi si rivolgeranno l’uno all’altro.
Il Cenacolo di Fuligno (via Faenza, 42) con l’affresco su disegni del Perugino dove verrà rappresentato Visitazione un ciclo di cinque duetti interpretati da giovani (danzatori) e donne e uomini anziani: visione tutta fondata sul senso della trasmissione del gesto, sulla vicinanza dei corpi e dei volti.
Il Cenacolo di Sant’Apollonia (Via XXVII Aprile, 1) con l’affresco di Andrea del Castagno verrà messo in dialogo con la coreografia Fuga interpretata da due giovanissime danzatrici di undici anni le quali con grande maestria, gioia e forza, si sono insinuate nella delicatezza del gesto per rendere visibile, prezioso e unico il tempo dell’esodo e del passaggio.
Gli straordinari affreschi presenti in ciascun cenacolo, riportano in luce il senso della scoperta, di un viaggio verso quei luoghi dove sono state create le opere dei grandi maestri e dove si trovano ancora oggi: non musei ma luoghi della pratica e della visione, della meditazione e del silenzio.
Virgilio Sieni
Firenze > Arte del gesto nel Mediterraneo 2010 > 2013
Grande Adagio Popolare
si inserisce nel più ampio progetto dal titolo Arte del gesto nel Mediterraneo 2010 > 2013 che la Compagnia Virgilio Sieni e l’Accademia sull’arte del gesto stanno conducendo in alcuni territori del Mediterraneo allo scopo di annotare, archiviare, creare e incontrare persone, comunità, mestieri e popoli diversi. Il progetto nasce su richiesta del Théâtre du Merlan Scène Nationale à Marseille che ha commissionato al coreografo Virgilio Sieni un progetto per Marseille 2013 Capitale Europea delle cultura.
Il progetto, quadriennale, ha avuto inizio nel 2010 nella città di Marsiglia e si svilupperà fino al 2013 in varie tappe che comprenderanno: Barcellona (giugno/luglio 2011), Firenze (luglio 2011), Arles (dicembre 2011), Atene (gennaio 2012), Venezia (giugno 2012), Istanbul (gennaio 2013). Tutti i progetti che si svilupperanno nei quattro anni verranno presentati in occasione di Marseille 2013 Capitale Europea della cultura.
Oltre al progetto di Firenze le tappe previste nel 2011 saranno: Barcellona, dove verrà realizzato Sei Deposizioni ai bordi delle Ramblas insieme al Festival Grec, una ricerca in sei luoghi significativi di Barcellona attraverso il coinvolgimento di altrettanti gruppi di persone composti da professionisti, artigiani, gruppi etnici, giovani; Marsiglia, insieme a Le Merlan_ Scène Nationale à Marseille dove verrà realizzato Visitazione nei due luoghi simbolo posti davanti al mare: Palais du Phare Bonaparte e Fort S. Juan con il coinvolgimento di tre quartetti di donne e bambini. Ad Arles il progetto Mères et Filles insieme al Théâtre de Arles, si svolgerà in cinque abitazioni in un confronto tra madre e figlia.
Il progetto Arte del gesto nel Mediterraneo 2010 > 2013 _costruire, salvare, svelare, intende avvicinare la gente ai luoghi rivolgendosi alle pratiche artistiche come ad un percorso nel tempo che modella il territorio, che crea identità, lo attraversa lasciando i segni per una topografia dell’umano: una frequentazione rinnovata fondata sull’incontro tra pratiche e geografia, percorsi verso la consapevolezza del corpo e vicinanza all’arte come nutrimento dell’uomo.
Il progetto è sostenuto da: Ministero per i Beni e Attività Culturali / Associazione Marseille-Provence 2013 / Marsiglia Capitale Europea della Cultura / Scène Nationale de la ville de Marseille, Théâtre Le Merlan / Festival Grec – Barcellona / Fondazione Ente Cassa di Risparmio di Firenze / Regione Toscana / Comune di Firenze / Università degli studi di Marsiglia, sezione di Antropologia Culturale / Università degli studi di Firenze / Accademia sull’arte del gesto / Compagnia Virgilio Sieni
Ingresso libero. Prenotazione obbligatoria (60 posti a replica).
4 repliche per ogni data: ore 21.00 / ore 21.30 / ore 22.00 / ore 22.30
INFO E PRENOTAZIONI: 055 2280525
CANGO Cantieri Goldonetta, via S. Maria 25, Firenze
Tel. 055 2280525 – cango@sienidanza.it – www.cango.fi.it