La ripresa di questo spettacolo, che ha debuttato nel novembre 2010 al Teatro della Cooperativa, prevede gli spettacoli dal lunedì al sabato con la domenica di riposo. Il teatro è dotato di impianto di condizionamento.
Quando si parla di comicità ci si dimentica spesso della componente femminile, come se Franca Valeri, Franca Rame, Ave Ninchi, Tina Pica non avessero dato un contributo fondamentale per intelligenza e ironia. Le tre scene degli artigiani che rappresentano la Tragedia di Piramo e Tisbe durante le nozze dei signori nel Sogno di una notte di mezza estate sono un appuntamento fisso del teatro comico: più gli “interpreti” cercano di essere tragici e più fanno sbellicare.
Due anni fa misi in scena una personale versione del capolavoro di Shakespeare all’interno della quale anche le scene dei comici furono reinventate. La sgangherata compagnia amatoriale non era composta da artigiani uomini che facevano i mestieri tipici di allora come nel testo originale, ma da sei donne, di cui tre straniere, di una impresa di pulizie di oggi, che dedicano il loro tempo libero al teatro.
Il successo di quelle scene fu a dir poco travolgente, ma la ragione che ci ha indotti a riproporle (ampliate e rivedute) in un unico spettacolo a se stante dipende anche dal fatto di non disperdere un gruppo di attrici straordinario.
Siccome le riscritture libere a volte provocano reazioni contrarie, una precisazione, che ho imparato all’Elfo, è d’obbligo: i grandi autori del passato scrivevano della realtà che vivevano in quel momento. Per cui tradendoli non li si tradisce, bensì si corre meno il rischio di cadere nel museale, un genere di teatro parecchio in voga nelle nostre sale.
Lo spettacolo prende velocità e trascina progressivamente il pubblico, conquistato anche dall’energico ed evidente divertirsi sul palco delle attrici. Renato Sarti cerca un teatro comico che sia allo stesso tempo gioco mai volgare sui luoghi comuni, leggero divertissement, ritmo incalzante, liberatorio rovesciamento.
(Maddalena Giovannelli, Stratagemmi e Milano X)
Uno spettacolo intelligente dunque, che esalta una comicità declinata specialmente al femminile, solo apparentemente leggero e disimpegnato, col quale Renato Sarti non solo riesce a farci ridere di cuore, senza andare sopra le righe, senza mai cedere alla volgarità, ma ripropone quel suo engagement, qui praticato in punta di penna, che caratterizza da sempre, con coerenza, le sue scelte professionali ed artistiche.
(Claudio Facchinelli, Sipario)
ORARI: Feriali h 20.45 – Domenica riposo
PREZZI: Intero 16 € – Ridotti 13/10 €
Via Hermada 8, Milano – tel. 02.64749997