Emanuele Luzzati e Tonino Conte: disegni, collage, parole e versi.Torino, Galleria Davico
Galleria Subalpina 30
Emanuele Luzzati e Tonino Conte, fondatori del Teatro della Tosse, in mostra insieme a Torino. Prorogata fino a sabato 9 luglio, dopo il grande successo e molte visite di curiosi e collezionisti, un’inedita iniziativa della Galleria Davico: per la prima volta una selezione delle opere realizzate in decenni di attività da Emanuele Luzzati – pastelli olii e disegni del grande scenografo e illustratore (1921-2007) – accostati ai collage del regista Tonino Conte, che si è “inventato” questa nuova attività, iniziata da poco, ma già premiata dall’interesse dei collezionisti e da ospitalità prestigiose (Palazzo Ducale – Genova 2010).
L’esposizione è sì una novità ma al contempo un richiamo al comune interesse per le immagini che è alle origini della loro amicizia. Proprio a causa di un libro illustrato – che il giovane e squattrinato futuro regista vende, in veste di commesso, al già affermato scenografo – che i due si conoscono alla fine degli anni ’50, dando inizio a un dialogo che non si sarebbe più interrotto. Dal sodalizio è nata la prima regia di Tonino Conte “Ubu Re” di Alfred Jarry per il CUT di Genova nel ’68, premiato a molti festival internazionali e destinato a diventare, nel ‘75, il logo dell’appena nato Teatro della Tosse (Genova – in salita della Tosse) che Luzzati battezzò con quel nome “Tosse”, così fortunato e destinato a lasciare un segno nella storia del teatro: “il nome è la nostra marcia in più” amava ripetere Luzzati.
Non a caso, all’origine del percorso creativo di Tonino Conte, c’è lo scatolone di immagini che molte volte era lo spunto per ragionare con Luzzati di nuovi spettacoli. Copertine di dischi, manifesti pubblicitari, vecchi documenti, libri d’arte, foto di famiglia e ritagli d’ogni tipo sono gli elementi dei collage, battezzati “falsi d’Autore”, a sottolineare il carattere di “retrouvaille” che, secondo Picasso, contrassegna la maggior parte delle opere d’arte. Ironia, fantasie e apparentamenti inaspettati caratterizzano le opere in mostra alla Davico dove convivono suore e ballerine, maschere di teatro antico e animali domestici, pesci volanti e statue di marmo in una sorta di viaggio nell’anima del sognatore Tonino Conte che, come accade nei sogni, mescola e travisa elementi concreti della realtà.
Con un richiamo agli inizi del sodalizio con il regista, tra le opere luzzatiane esposte ci sono gli storici bozzetti preparatori del primo Ubu del Teatro Libero (antenato della Tosse) e altri disegni di ispirazione ubuesca. Molti quadri ricordano il mondo teatrale come i bozzetti dei personaggi preferiti Arlecchino e Pietruccio e una rara scena dal Faust con una suggestiva “Notte di Valpurga”. Non manca una raffigurazione del Papageno tratto da Il Flauto Magico e alcune immagini che ricordano l’affettuosa relazione tra lo scenografo genovese e la sua città, Genova, con una preziosa raffigurazione di Genova Regina, sospesa tra reinvenzione fantastica e ricostruzione realistica. Un’opera a sé, per dimensioni e tecnica, è Dulcis in fundo, grande olio su legno che descrive l’amorosa conclusione di Re Bischerone di Domenico Batacchi, che ricorda uno dei primi spettacoli ideati con Tonino Conte.
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SOGNI DA GUARDARE
Emanuele Luzzati e Tonino Conte: disegni, collage, parole e versi.
18 maggio – 9 luglio 2011
Galleria Davico – Galleria Subalpina 30, Torino tel. 011 5629152
Orari: da martedì a sabato, dalle ore 10,00 alle ore 12,30 e dalle ore 16 alle ore 19,30
Le opere esposte sono in vendita