La novella “Senso” di Camillo Boito è stata più volte adattata e reinterpretata; tutti ricordano il magnifico film di Luchino Visconti con Alida Valli.
La vicenda viene spostata in avanti nel tempo; la protagonista vive il suo amore per un soldato tedesco, ma non durante le guerre di Indipendenza, bensì nella Roma occupata della Seconda Guerra Mondiale e poi negli anni del “boom economico”. L’amore cieco per l’ufficiale del Reich prende la forma della più atroce delle vendette quando la bella e matura Contessa scopre il tradimento dell’amato.
E tutto diventa monologo interiore in cui ogni mattina ricostruire ossessivamente tutti i momenti della vicenda con l’assoluta precisione del particolare.
Il regista pone l’accento su tre temi fondamentali: il difficile rapporto tra status sociale e passione, la solitudine di fronte ad atti definitivi, l’impotenza dell’uomo nei confronti delle passioni “eccessive” e “sbagliate” che a volte lo conquistano.
“SENSO” è soprattutto una guerra interiore tra passione, ragione, orgoglio e gelosia, ed è di questa guerra sanguinosa e devastante che lo spettacolo parla.
La regia intende restituire al testo la straordinaria capacità d’indagare l’animo femminile e le tortuose relazioni che abbiamo con noi stessi e con gli altri. Scene e musiche danno un apporto fondamentale a questo viaggio nel mondo femminile.
SENSO
Liberamente ispirato alla novella di Camillo Boito
Di Gianni Guardigli
Con Isabella Giannone
Regia Francesco Branchetti
Info: Teatro Filodrammatici
Tel. 02 36595671
Via Filodrammatici, 1 Milano
info@teatrofilodrammatici.com
13 e 14 giugno 2011 h. 20,45
Biglietti: € 12