Il festival del teatro, giunto alla quarantunesima edizione e diretto da Ermanna Montanari/Teatro delle Albe, torna ad abitare le notti con il ballo fino all’alba. Presentato all’Odeon Club di Santarcangelo il calendario dei dj set, insieme al programma dei laboratori, ai cori occasionali creati con il coinvolgimento dei cittadini e agli abbracci in piazza Ganganelli. Il dopofestival all’Odeon Club Santarcangelo 41. Festival Internazionale del Teatro in Piazza
, diretto da Ermanna Montanari del Teatro delle Albe, ha aperto questa mattina le porte dell’Odeon Club per presentare il proprio volto dionisiaco, ovvero il programma che accenderà le notti del festival proprio nella storica balera situata nel centro del paese. “L’Odeon sarà uno spazio sorprendente e notturno con sapore d’altri tempi, dove poter sostare e ballare fino all’alba”, afferma Ermanna Montanari. Nelle serate dell’8, 9, 10 e 15, 16, 17 luglio, finiti gli spettacoli alle 00.30, si apriranno le porte del locale per accogliere gratuitamente artisti e spettatori, componenti dello staff e cittadini, e attraversare la notte con i percorsi musicali del ciclo di dj set When the Music Is (not) Over #2, a cura di Anna Lisa Magnani, che vedrà alla consolle: Anna, Christopher Angiolini, Black Fanfare, Dust, Elio dj, ICS, :MDBG:, Barnaba Ponchielli, Shake The Glitter, Lunettes, Kojak, Mask e alcuni artisti del festival come special guest.
Non solo dopofestival, l’Odeon sarà anche cornice per uno dei lavori in programma: Black Fanfare e Dewey Dell che vi ambienteranno il proprio innesto di musica e danza, intitolato appunto Black Fanfare/Dewey Dell, il 9 luglio alle 23.30. La musica di Black Fanfare si muove su due arterie parallele – tra canzoni melodiche che sfiorano l’inclinazione pop, pur seguendo una ritmica che rimanda a suoni di una battaglia immaginaria – e una corrente puramente elettro-acustica. Dewey Dell concentra la propria ricerca sul regno dell’informe come luogo di incessanti trasformazioni e di contraddizioni senza fine, in cui il movimento, in tutt’uno con il costume, crea il soggetto.
Sempre all’Odeon troverà spazio Radio Gun Gun, l’emittente radiofonica del festival, a cura di Altre Velocità, che trasmetterà in diretta nei giorni 10, 15 e 16 luglio dalle 00.30 alle 01.30 per dar voce agli artisti e proporre domande e riflessioni intorno alle opere e ai nodi tematici del festival, invitando anche gruppi musicali del panorama pop-rock indipendente: Zagor / camillas (domenica 10), Baby Blue (venerdì 15) e Husband (sabato 16).
I cori cittadini, tra le opposizioni e il gregoriano
Santarcangelo 41 è caratterizzato dalla presenza di diversi laboratori e di cori appositamente creati per il festival con il coinvolgimento dei cittadini.
Coro Doppio è una chiamata d’arte che il festival ha rivolto agli abitanti di Santarcangelo per mettere in canto la vita sociale e politica contemporanea. Giovani e anziani, nativi e migranti hanno lavorato per mesi con Dario Giovannini – musicista del gruppo e dell’associazione Aidoru – alla definizione dei temi su cui incentrare i loro canti, le modalità di dialogo musicale e la natura stessa di questo inedito “coro doppio” che vede i suoi due poli contrapposti sciogliersi e ricomporsi a seconda delle tematiche, delle opinioni e delle appartenenze diverse. Coro Doppio è in programma in piazza Ganganelli nei giorni 8 e 9 luglio alle 21.00 (è ancora possibile unirsi alle prove del coro; per info: segreteria@santarcangelofestival.com – tel. 0541 626185).
Il Coro Gregoriano – a sua volta creato appositamente per il festival attraverso un laboratorio con i cittadini di Santarcangelo a cura di Elena Sartori, maestra di canto e direttore d’orchestra, e realizzato in collaborazione col Coro Magnificat di Santarcangelo – affronterà lo studio del canto gregoriano in modo accessibile a tutti. Si tratta di un canto di ispirazione semplice, popolare e assembleare nel quale si deve riconoscere l’origine della cultura musicale europea, e che solo in un secondo momento è diventato la disciplina complessa che ci è stata tramandata. Il laboratorio si terrà dal 6 al 10 luglio e il coro canterà il 9 e 10 luglio alle 19.30 in piazza Balacchi (il 17 luglio canterà anche alla Chiesa della Collegiata durante la Santa Messa delle ore 11).
Tra le creazioni corali per Santarcangelo 41 anche Eresia della felicità, diretto da Marco Martinelli e coprodotto con il Teatro delle Albe/Ravenna Teatro, che coinvolgerà circa ottanta ragazzi e bambini di Santarcangelo (oltre a più di cento altri provenienti da diverse parti d’Italia e del mondo) in una creazione a cielo aperto che si terrà ogni giorno per l’intera durata del festival allo Sferisterio (dalle 18.30 alle 21.30): ispirato allo slancio ribelle del poeta russo Vladimir Majakovskij, Eresia della felicità è frutto di un lungo laboratorio che si è tenuto a Santarcangelo nei mesi invernali condotto da Alessandro Argnani e Silviano Voltolina, con la collaborazione di Anna Lisa Magnani e con il coinvolgimento dei ragazzi delle scuole elementari e medie di Santarcangelo (con la collaborazione di Damiano Folli).
I laboratori di Santarcangelo 41
Oltre a Coro Doppio e Coro Gregoriano sono ancora aperte le iscrizioni ai laboratori di Santarcangelo 41: Tre civette sul comò, laboratorio per bambini a cura di Hamelin (8-10 e 15-16 luglio, dalle 17 alle 19; gratuito), un ciclo di laboratori per bambini – articolato in cinque incontri – che sviluppa la relazione tra singolo e collettività, contandosi e cantandosi, ascoltando silenzi e suoni, giocando con le parole attraverso gli scioglilingua e sperimentando con la voce per riprodurre i versi degli uccelli e costruire uno “stormo” che attraverserà il paese; Lo stato artistico del suono (16 e 17 luglio; iscrizione 70 euro), a cura di Roberta Guidi: un lavoro intensivo di due giorni a partire dal Metodo Lichtenberg®, fondato sul ruolo centrale della percezione nel processo di sviluppo della voce; Il metodo del “teatro colloquiale contemporaneo” (9-12 luglio; iscrizione 90 euro) di Oriza Hirata, un laboratorio per attori, condotto dal drammaturgo, regista e pedagogo giapponese che mette in scena le parti silenti dei nostri discorsi, individuando l’andamento della vita che scorre negli interstizi tra tragedia e commedia. Particolarmente insolito il laboratorio condotto dall’illustratrice Leila Marzocchi – autrice dell’immagine di Santarcangelo 41 – dal titolo Incidere e sfiorare. Creazioni in bilico tra crudeltà e erotismo, dove i partecipanti saranno invitati a realizzare timbri incidendo con lame diversi ortaggi (patate, cavolfiori, cipolle, insalate…) e a praticare poi, con matite di grafite e tempere, la tecnica del frottage basata sul principio dello sfregamento (8, 9, 10 luglio dalle 16 alle 18 al Musas, gratuito; info: segreteria@santarcangelofestival.com – tel. 0541 626185).
Partecipare all’Osservatorio critico di Santarcangelo 41
L’Osservatorio critico di Santarcangelo 41 accoglie giovani partecipanti interessati a seguire il laboratorio Per uno spettatore critico a cura di Altre Velocità. Il laboratorio invita a riconoscere e coltivare il proprio ruolo di spettatori critici e testimoni, mettendo in campo un foglio di approfondimento, “Nero su Bianco”, e le puntate di radio live, “Radio Gun Gun”, che prevedono l’incontro fra i linguaggi delle arti contemporanee e il pubblico. Per la partecipazione al laboratorio verranno selezionate tre persone. Non è prevista una quota d’iscrizione. Le richieste dovranno pervenire all’indirizzo info@altrevelocita.it entro e non oltre il 30 giugno 2011, mentre l’esito della selezione sarà comunicato entro il 3 luglio 2011.
Gli abbracci in piazza Ganganelli
Ultimo ma non ultimo l’invito a partecipare al lavoro della scenografa lettone Monika Pormale. Cittadini, spettatori e artisti del festival sono invitati a far parte di una performance che prevede il coinvolgimento di coppie di persone disposte ad abbracciarsi per alcuni minuti in uno spazio pubblico. L’immagine è ispirata a un romanzo dello scrittore russo Vladimir Sorokin, che definisce l’atto dell’abbracciarsi come il “parlare la lingua dei cuori” e mostra l’intimità di ogni momento in cui due esseri umani sono insieme e si abbandonano a una manifestazione di affetto. Diverse coppie si susseguiranno e tutti i cittadini, gli spettatori, gli amministratori, gli artisti e i collaboratori del festival, sono invitati a concedersi questo tempo, che ci ricorda come siamo tutti uguali – anche e soprattutto nelle enormi differenze che contraddistinguono i nostri corpi e la nostra immagine – quando ci abbandoniamo a un abbraccio.
Everything is going to be alright – che fa parte di Intersection/Intimacy and Spectacle, un progetto della Quadriennale di Praga condiviso con otto istituzioni culturali europee tra cui il MiBAC-Direzione Generale per lo Spettacolo dal vivo e sostenuto dal Programma Cultura dell’Unione Europea –si terrà all’interno di una piccola stanza con una vetrina affacciata su piazza Ganganelli, luogo comune per eccellenza che permette silenzio e calma, e nel quale gli abbracci si offrono allo sguardo di passanti e spettatori (informazioni: segreteria@santarcangelofestival.com – tel. 0541 626185; primo incontro con le persone interessate lunedì 4 luglio alle ore 21 in piazza Ganganelli).