Scritto e diretto da Alessandro Fea
Musiche : Alessandro Fea
Aiuto regia : Andrea Merenda
Con Ketty Di Porto, Michele Balducci, Mauro Conte, Riccardo Francia, Emiliana Gimelli
Foto di scena : Claudio Vinciguerra
Spettacolo vincitore della rassegna DCQ – 2011 – Teatro Spazio Uno di Roma
14 Short Cuts come li definisce il regista/autore Alessandro Fea.
Un format teatrale scritto da Alessandro Fea anni fa, al cui interno cinque attori si modellano in un percorso di “corti” teatrali dove attraverso un’alternanza di forte comicità, così come una forte drammaturgia, i vari personaggi da loro interpretati affrontano temi umani, personali, di coppia, di vita…
Coppie in crisi, madri coraggio, psicosi calcistica, professori dalla spiccata sensibilità, storie dalla profonda umanità e forza, sono alcuni dei tanti temi che compongono l’alveare dello spettacolo, in cui un sottile filo tiene uniti tutti i vari quadri. Piccole, ma profonde storie.
La Musica segue l’evolversi delle situazioni, accompagnando e sottolineando i passaggi in cui i personaggi mettono a nudo il loro lato umano, caratteristica a cui l’autore/regista è molto legato nella sua scrittura.
Lo spettacolo è composto anche da alcuni “Corti” che negli anni sono stati rappresentati anche all’interno della rassegna Il Garofano Verde del Teatro Belli di Roma.
Alessandro Fea, classe 1969, emergente artista romano dal talento poliedrico, dirige la Compagnia Sofis Arte Musica ormai dal 2004, collezionando recensioni entusiastiche e commenti più che positivi da parte della critica (Rodolfo Di Giammarco- Repubblica, Laura Novelli- Il Giornale, Franco Cordelli – Corriere della Sera, Tony Colotta, Donatella Codonesu tra gli altri) e del pubblico.
Ha appena pubblicato il suo primo libero di testi “Teatro”, edito da Editoria e Spettacolo e curato da Laura Novelli.
Musicista, regista, autore di spettacoli e testi teatrali di successo, da Dante a Lou Reed, da Pound a Billie Holiday, Patti Smith e Andy Warhol, nei suoi spettacoli poesia e musica si fondono con i testi drammaturgici per reagire al conformismo e scuotere lo spettatore, mettendolo di fronte a testimonianze radicali.
Pur provenendo dal mondo della musica (Mississippi Jazz School e Università della Musica a Roma), negli ultimi anni Fea si sta cimentando anche come autore di un peculiare “teatro con partitura”.
Nel 2007, con “Jenna” al Teatro Politecnico di Roma, ha consacrato questa drammaturgia “scorretta”, che ha come protagonisti gli uomini e le donne, figli e figlie, padri e madri di una metropoli caotica ed eterna: Roma. Una città fatta di rovine, anche umane, di progetti grandiosi, ma soprattutto di espedienti e alternative di sopravvivenza. Gli affetti e le ansie si riversano spesso in un linguaggio periferico e serrato, alla ricerca di una via d’uscita degna e umana.
UFFICIO STAMPA Silvia Signorelli 338 – 9918303 signorellisilvia@libero.it