Tre personaggi in una divertente avventura al limite del surreale
Con
Alessandro De Luca, Cristiano Fondelli, Giulio Venturini.
Regia: Adrian Schwarzste
Una fermata dell’autobus, una giornata all’apparenza come tante altre, tre personaggi
molto diversi tra loro, ma in realtà senza saperlo molto vicini, affrontano la più
importante avventura della vita scoprire il tesoro nascosto nella diversità delle altre
persone.
Un operaio pigro e trasandato ed un impiegato metodico e puntiglioso attendono
nervosamente un bus che li porti a lavoro.
Il fato e la casualità degli eventi li portano all’inaspettato incontro con uno stravagante
vagabondo.
Insieme vengono catapultati in un destino certo quanto imprevedibile fatto di realtà e
fantasie che li porterà ad affrontare se stessi e la possibilità di mettere tutto in gioco.
Bus stop è uno spettacolo di forte impatto, divertente ed ironico, la fermata del bus si
trasforma nell’arena di un circo in cui si susseguono e fondono tra loro giocoleria,
acrobatica e palo cinese.
Da questa personale forma di esibizione il pubblico verrà emozionato e poco a poco
coinvolto in un mondo di sogno dai forti ed affascinanti contrasti.
CURRICULUM
Il five quartet trio è una compagnia che nasce nel 2002 a Roma dopo anni di preparazione spesi nell’ambiente della ginnastica artistica e della giocoleria per iniziare una diversa e più emozionante avventura nel mondo del circo.
Quella di unire tra loro diverse discipline condite da uno spirito divertente e pieno di brio rimarrà sempre una caratteristica distintiva del gruppo.
Lo spettacolo che li ha fatti conoscere al pubblico è stato “on the table”, la nuova rappresentazione del five quartet trio è “bus stop”, sono presenti anche qui l’acrobatica e la giocoleria con l’aggiunta di un nuovo strumento, il palo cinese.
Le fondamentali caratteristiche che accomunano gli acrobati-giocolieri di questo trio sono pertanto l’unire tra loro discipline spesso rappresentate separatamente, il raccontare una storia nella maniera più fluida e comprensibile continuando a cercare nuove forme espressive che possano risvegliare i sentimenti senza mai dimenticare il divertimento.