Il Feltrificio Crumière rappresenta, come altri Ecomusei del territorio, un felice incrocio tra l’operosità operaia e la volontà delle istituzioni di preservare antichi mestieri e tradizioni secolari. In Val Pellice l’industria tessile ha svolto fin dall’Ottocento un ruolo di primo piano nel panorama delle attività economiche e, dopo la chiusura di tutti gli antichi stabilimenti, nel 1986 anche il feltrificio vide il fallimento. Qui però i dipendenti si costituirono in Cooperativa continuando a produrre feltri, una florida economia di nicchia, grazie alla quale l’azienda ancora oggi ha una quarantina di lavoratori e svolge ormai l’attività esclusivamente nei capannoni di più recente costruzione.
Il vecchio stabilimento è l’Ecomuseo Feltrificio Crumière, inaugurato al nuovo corso il 14 luglio 2006. La trasformazione in museo del vecchio fabbricato ha preservato l’architettura tipica di un villaggio del secolo scorso, permettendo il recupero dell’insieme dei macchinari tessili d’epoca e dell’archivio storico di fabbrica che ricostruiscono fedelmente la vita socio-economica dell’azienda.
Proprio a Villar Pellice sono riservati due itinerari dal forte sapore storico. Si inizia con un lungo pomeriggio dedicato alle vicende che, nel regno sabaudo e oltre, hanno visto protagonisti i valligiani di fede valdese rinchiusi nel territorio della Valle. Alle parole di Gisella Bein, attrice valdese che attraverso lo spettacolo FUOCHI di Assemblea Teatro ha raccontato l’epopea della sua gente in Italia e nel mondo, si uniranno i profumi dei piatti tradizionali che cucina il famoso chef Walter Eynard, Flipot, una partecipazione straordinaria che vuole continuare a legare cultura materiale a cultura “alta”.
A seguire la parola passa a Lunaria Teatro, compagnia ligure che racconta attraverso canti popolari di fine ‘800la storia d’amore e di un cantastorie valdese nella Liguria dell’800.
E’ consigliata la prenotazione
Info Museo: Piazza Jervis 1 – Villar Pellice – Tel. 0121930622