uno spettacolo teatrale interamente realizzato dalla compagnia teatrale empolese Giallo Mare Minimal Teatro, promosso da Publiambiente, che in questo modo ha deciso di sensibilizzare i ragazzi alla raccolta differenziata dei rifiuti con il sistema porta a porta. Lo spettacolo è inserito nel ricco cartellone dei festeggiamenti del decimo anniversario dell’Agenzia per lo sviluppo Empolese Valdelsa e andrà in scena giovedì 14 luglio alle 21,30 nello spazio antistante l’Asev( via delle Fiascaie-Empoli).
Più colori meno grigio è un progetto, firmato da Renzo Boldrini e Vania Pucci che mostra come poter diventare ottimi riciclatori. «Attraverso questo spettacolo-spiega Pucci- grazie anche ai giovani attori, si scopre come può essere semplice acquisire una cultura ambientale della raccolta differenziata e del riciclaggio dei rifiuti che sopravviva e dia frutti anche in futuro. E’ dai gesti e dalle piccole grandi scelte che compiamo quotidianamente che dipende lo stato di salute dell’ambiente che ci circonda. Quando ci rendiamo conto di questa realtà le nostre azioni non sono più distratte e inconsapevoli, ma diventano gesti che fanno bene all’ambiente, alla società e a noi stessi. La raccolta differenziata è uno di questi gesti. Tutti i rifiuti che non ricicliamo vanno a finire nelle discariche. Con la raccolta differenziata, invece, possiamo riciclare gran parte dei rifiuti e portare in discarica solo i pochi che non sono recuperabili. Quindi, la raccolta differenziata rappresenta l’unica possibilità per ridurre significativamente i rifiuti che confluiscono in maniera indiscriminata nelle discariche e per limitare, attraverso il riciclaggio dei rifiuti, l’uso delle materie prime naturali, che rappresentano una risorsa non infinita, bensì destinata ad esaurimento se non gestita in maniera oculata».
Nel cast dello spettacolo oltre a Vania Pucci, che è anche la regista, Valentina Abbà, Luana Gramegna, Samuele Mariotti, Camille Panza. Computer graphic di Ines Cattabriga; tecnici audio-luci Daniele Nuti e Roberto Bonfanti; maschere di Francesco Givone, costumi Rossella Parrucci.