Dall’1 al 4 settembre la settima edizione del FESTIVAL DEI TEATRI D’ARTE MEDITERRANEI, organizzato e promosso daL TEATRO BERTOLT BRECHT di Formia da Teatri D’Arte Mediterranei con la collaborazione attiva del TEATRO DELL’ACQUARIO DI COSENZA, e patrocinato dal PARCO REGIONALE DI GIANOLA , prevede letture, spettacoli, serenate, concerti, cinema , un ricco programma che coinvolgerà i luoghi più preziosi e al tempo stesso anche quelli più degradati della città .
Dalle incantevoli suggestioni delle letture delle tragedie greche di Sofocle, presso le rovine della villa di Mamurra, nello splendido PARCO REGIONALE DI GIANOLA, alle riflessioni di Roberto Saviano con GOMORRA, a cura di Chiara Ruggeri, presso l’ex discoteca SEVEN UP, luogo degradato e simbolo, per lungo tempo, del potere delle cosche nel nostro territorio.
Ma non solo letture anche spettacoli con una panoramica ampia dedicata alla memoria, con lo spettacolo della compagnia SETTIMO CIELO di Roviano che presenterà lo spettacolo LA STRADA BIANCA, o con le divertenti acrobazie linguistiche di Pompeo Perrone con una rilettura, tutta in chiave comica, dell’INFERNO dantesco.
Il FESTIVAL , alla sua settima edizione, è dedicato quest’anno alle Passioni, i classici, i ricordi, il calcio, i sogni, la letteratura, l’alba, il tramonto, il cibo, l’amore.
Nello snodarsi del programma si potranno rintracciare le varie passioni rappresentate dalle letture, dalle serenate oppure dalla passione per il calcio portata sulle scene da un imperdibile spettacolo : JUVE-NAPOLI 3 A 4 di Peppe Miale e la sua presa di Torino , dove racconta della totale passione di una città per la sua squadra.
Ma anche la passione per la musica e la sua trasmissione alle giovani generazioni, con il concerto degli allievi delle scuole di Alessandro Parente ed il suo organetto.
Passione politica quella invece di Antonio Gramsci che a Formia, nella ex clinica Cusumano, soggiornò nell’ultimo anno di vita e del quale si leggeranno le LETTERE DAL CARCERE a cura del regista napoletano Raffaele Di Florio.
i classici i ricordi il calcio i sogni la letteratura
l’alba il tramonto il cibo l’amore i classici i ricordi il calcio i sogni la letteratura
l’alba il tramonto il cibo l’amore Ed ancora improvvise incursioni nella città di artisti e musicisti che dedicheranno serenate agli artigiani, ai pescatori ed alle casalinghe che affolleranno i mercati rionali della città. Il tutto ogni sera si chiuderà alle 24 con la proiezione di un film proposto dall’associazione FUORI QUADRO di Alessandro Izzi e Ivano Forte , accompagnato dalla degustazione delle freselle del forno di Rosalia.
Davvero incantevole la cornice delle letture all’alba presso le ROVINE DI MAMURRA AL PARCO REGIONALE DI GIANOLA dove, in uno scenario mozzafiato, prenderanno vita i versi di Sofocle che narrano della tragedia di EDIPO RE, di ANTIGONE e di EDIPO A COLONO. Le letture curate da Maurizio Stammati, Francesca De Santis e Chiara Di Macco del Brecht, da Paolo Cresta attore di Libera Scena Ensemble di Napoli e da Maria Marino del Teatro Dell’Acquario di Cosenza.
La stessa Maria Marino, insieme a Maurizio Stammati, sono interpreti dello spettacolo LO STIPO del TEATRO DELL’ACQUARIO DI COSENZA per la regia di Antonello Antonante e tratto da un racconto di Corrado Alvaro , autore prestigioso della Calabria del primo 900.
Letture speciali in luoghi speciali, ma non solo splendide perle del nostro territorio, anche luoghi difficili e troppo spesso dimenticati, come il quartiere di Scacciagalline, periferia sud di una città che non è solo mare e turismo e che cresce troppo in
fretta , dimenticando servizi e cultura e dove verranno lette, a cura di Dilva Foddai, le pagine più drammatiche di RAGAZZI DI VITA di Pierpaolo Pasolini.
Ma ancora luoghi dimenticati, caduti nell’oblio del tempo e della incapacità di conservare e rispettare la memoria degli spazi abitati dagli uomini e dalle donne , dalle loro fatiche, e allora leggeremo presso l’ex lavatoio delle donne di Mola, quartiere storico di Formia e luogo lasciato in un degrado inaccettabile, a cura di Francesca De Santis, brani tratti da CECITA’ del Premio Nobel Josè Saramago.
Un Festival è occasione e spazio ideale, per raccontare i luoghi della città e del territorio, non solo vetrina artificiale e artificiosa o palcoscenico per l’ultima star televisiva, non solo prodotto da vendere al turista di passaggio, ma racconto autentico, con le parole, i gesti, i suoni, degli artisti, dei poeti, degli attori e dei teatranti che narrano e narrando riportano in vita quel senso di comunità che, a noi sembra , stiamo a poco a poco smarrendo.
Il FESTIVAL DEI TEATRI D’ARTE MEDITERRANEI, nato nel 2005, è alla sua settima edizione e vive grazie al progetto OFFICINE CULTURALI della REGIONE LAZIO e grazie alla volontà degli organizzatori di non far perdere alla città di Formia un appuntamento di prestigio, che coinvolge compagnie nazionali e internazionali e soprattutto la città, il territorio e la sua gente.
Ingressi a libera offerta
Programma completo su www.teatrobertoltbrecht.it
TEATRO BERTOLT BRECHT