Va in scena al Centro Culturale il Funaro di Pistoia, dal 22 settembre all’ 1 ottobre 2011 IN PRIMA NAZIONALE il riallestimento di “Oracoli”, di Enrique Vargas. Uno spettacolo – manifesto dell’opera del regista e antropologo colombiano, che ha cambiato nello spettatore contemporaneo il modo stesso di andare a teatro. Riallestito nell’aprile 2011 a Madrid, a 16 anni dalla sua creazione (lo spettacolo ha debuttato a Bogotà, Colombia, nel 1995) “Oracoli”, spettacolo per uno spettatore alla volta, è stato rappresentato in Spagna per 54 spettatori al giorno, per 6 giorni a settimana, per 5 settimane. Gli attori per circa 1620 volte hanno recitato, o in questo caso è meglio dire “agito” la loro storia, hanno accompagnato il pubblico attraverso il percorso che si compie in questa ora e mezza di spettacolo. Ma per “Oracoli”, come per tutte le creazioni del Teatro de los Sentidos, non è corretto parlare solo di spettacolo meglio usare la parola “esperienza”. Del teatro, in senso stretto, non mancano la regia, gli attori, scene e costumi (raffinatissimi) e in fondo, ogni volta che si assiste ad una messa in scena si fa un’esperienza ma qui, tanto per iniziare non c’è palcoscenico, si sentono odori, rumori, si provano precise sensazioni tattili. Il Teatro de los Sentidos ha condotto un percorso di ricerca unico e del tutto originale, tanto da essere necessario un nuovo lessico. Gli attori sono per Vargas “abitanti” e svolgono tutti anche un personale lavoro di ricerca oltre che di interpretazione, gli spettatori, chiamati ad un ruolo ed una partecipazione attiva, sono “viajeros”, “viaggiatori” ed infatti in “Oracoli” si cammina. Si cammina da soli, volutamente disorientati, fra tessuti, mobili antichi, cunicoli da attraversare anche carponi e al buio per brevi tratti, lungo un itinerario misterioso e a tappe, che segue quattro fili conduttori: il Labirinto, l’Alchimia, l’Oracolo e la Favola. Un asse li unisce tutti: la relazione fra la domanda e il mistero. Ad ogni tappa si incontra un attore – abitante, che parla o tace, mostra alcuni oggetti o osserva immobile, “gioca” con lo spettatore e regala una suggestione preziosa per questo percorso psicologico ed emotivo, oltre che sensoriale.
Ispirato ai Misteri Eleusini e basato sugli Arcani Maggiori dei Tarocchi, “Oracoli” rappresenta uno sconfinamento nei campi più estremi della ricerca teatrale. Nell’epoca della realtà virtuale e dell’informazione i labirinti sensoriali sono una controtendenza, l’occasione per vivere un’esperienza invece che leggere, parlare, guardare, sono un viaggio in un mondo arcaico che esalta tutte le percezioni umane (vista, tatto, olfatto, udito, gusto) connettendole con il piano interiore. “Oracoli” rappresenta la possibilità di vivere un teatro che nega se stesso per sciogliersi nella partecipazione attiva dello spettatore e nella possibilità di scoprire quanto può essere affascinante “guardarsi dentro”.
“Oracoli” conclude a Pistoia la sua tournée 2011, nell’unica tappa italiana. Nel 2012 la compagnia lo porterà per la prima volta in Australia, al Perth International Arts Festival, e successivamente lo spettacolo sarà a Copenaghen e Londra.
Fino all’11 settembre, prima del debutto di “Oracoli”, Vargas è anche alla XXXII edizione di “Benevento Città Spettacolo” con il debutto nazionale di “Fermentaciòn” ovvero Il viaggio dell’uva (realizzato in collaborazione con FITT Festival Internacional de Teatre de Tarragona). Gli spettacoli del Teatro de los Sentidos hanno letteralmente girato tutto il mondo e hanno ricevuto premi quasi ovunque siano stati. Il suo progetto sulla Poetica della Città è stato recentemente realizzato per Singapore e la sua scuola sulla Poetica dei sensi ha una delle sue tre sedi europee (le altre a Barcellona e Copenhagen) al Centro Culturale il Funaro di Pistoia, struttura che con le sue molteplici attività (programmazione, laboratori con professionisti delle scena internazionale, residenze creative), ha un’identità artistica molto vicina a quella dell’artista colombiano. Non a caso qui si è scelto di rimettere in scena “Oracoli” e così i suoi oltre 1000 mq su più livelli, uffici e biblioteca compresi, verranno completamente trasformati per diventare l’insolito “non palcoscenico” di questa creazione teatrale unica.
Ingresso € 35 ridotto € 30
Prenotazioni obbligatorie, a partire dal 1° settembre
al Tel. (+39) 0573 977225 – (+39) 342 0475032
orari 10- 13 e 16-19