Torna il Premio Riccione per il teatro, il premio più antico nel suo genere in Italia, alla sua 51° edizione. I finalisti del Premio, presentati nei giorni scorsi in Regione, sono cinque: Saverio La Ruina, Italianesi; Vittorio Moroni, Il grande mago; Michele Santeramo, Il guaritore; Roberto Scarpetti, Viva l’Italia. Le morti Fausto e Iaio; Vitaliano Trevisan, La Bancarotta o sia Mercante Fallito.
A contendersi la vittoria della sezione under-30, dedicata a Pier Vittorio Tondelli, quattro giovani autori: Davide Carnevali, Sweet Home Europa, Dario Merlini, Quello che c’è fuori, Luca Micheletti, Ritorno a Deepwater, Lorenzo Piccolo, La casa di carta.
I vincitori dei due ambiti premi saranno proclamati sabato 17 settembre nell’ambito di una serata evento unico riservata alla cerimonia di consegna dei riconoscimenti più prestigiosi e attesi del teatro italiano. Ce ne parla il neo direttore del Premio, Simone Bruscia,
Intervista a Simone Bruscia
Il Premio Riccione per il Teatro, aperto a tutte le forme e le possibilità della scrittura per la scena, ha rivelato nel corso degli anni talenti assoluti come Pier Vittorio Tondelli, Antonio Tarantino, Enzo Moscato, Mimmo Borrelli, Letizia Russo, Davide Enia, Fausto Paravidino, e ha contribuito a plasmare un nuovo immaginario del teatro italiano. Quest’anno sono stati circa 500 i copioni pervenuti alla segreteria del premio, un segno di grande vitalità. Abbiamo chiesto a Claudio Longhi, giurato del Premio e docente in discipline dello spettacolo all’Università IUAV di Venezia di illustrarci qual è il quadro che ne emerge.
Intervista a Claudio Longhi
Il Premio Riccione per il Teatro è presentato e organizzato dall’ente Riccione Teatro, con l’adesione del Presidente della Repubblica Italiana, con il sostegno di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Ministero della Gioventù, Regione Emilia-Romagna, Provincia di Rimini, Comune di Riccione.Questa edizione del Premio Riccione è dedicata a due grandi protagonisti della cultura italiana che per molti anni hanno legato il loro nome al Premio Riccione: Pier Vittorio Tondelli, a cui è intitolato dal 1993 il riconoscimento per gli autori di teatro under-30; e Franco Quadri, a lungo direttore artistico e presidente di Giuria del Premio Riccione. intellettuale e grandissimo uomo di teatro scomparso da pochi mesi.
Pier Vittorio Tondelli incontrò il Premio Riccione nel 1985, anno in cui venne premiato il suo testo teatrale Dinner Party. A Tondelli è dedicato il film documentario Lo chiamavamo Vicky, che verrà proiettato questo fine settimana. Abbiamo chiesto ad Enza Negroni regista e sceneggiatrice bolognese di illustrarci il suo lavoro.
Intervista a Enza Negroni
L’appuntamento è quindi per il prossimo fine settimana con il premio Riccione per il teatro 51° edizione.
Per info: Riccione Teatro: tel. 0541.694425 – 695746
www.riccioneteatro.it