di Alessandro Besentini e Francesco Villa
scritto con Martino Clericetti, Antonio De Santis, Rocco Tanica, Fabrizio Testini
regia e scene di Leo Muscato
costumi di Laura Liguori
disegno luci di Alessandro Verazzi
Dieci incontri, a volte scontri, altre volte attese.
Dieci fasi della vita, su cui ridere, sorridere, ma anche riflettere.
Incontri paradossali in cui l’ordinaria vita di ogni giorno è messa di fronte a uno specchio deformante che ne rivela tutte le contraddizioni.
Due uomini – in alcuni casi amici, in altri nemici, ogni tanto sconosciuti – incrociano i loro destini sul ciglio di una strada, in un rumoroso nido d’ospedale, su una panchina al fresco di un parco, nell’asetticità di un call center, in una fiduciosa sala d’aspetto, in una vitalissima bocciofila, o sul cornicione di un palazzo. Luoghi sospesi a mezz’aria fra il serio e il faceto; luoghi in cui l’aria che si respira è a volte dolce, altre volte salata, molto spesso precaria.
Attraverso dei meccanismi di surreale comicità, i due uomini si mostrano nei loro aspetti più ridicoli, nelle loro più assurde ostinazioni, semplici contraddizioni; ma anche nelle umane fragilità, in cui ogni spettatore potrà riconoscersi.
Tutto questo all’interno di un bianco spazio astratto, una sorta di camminamento in bilico dal niente verso il tutto, uno spazio fra il concreto e l’assurdo che di volta in volta la luce trasformerà in un luogo diverso, un altrove dentro cui lasciarsi andare con l’immaginazione e abbandonarsi finalmente a una risata.
Leo Muscato