Di solito una storia come questa diventa un libro e il libro un film. Ascolta! Parla Leningrado… Leningrado suona ha seguito un percorso diverso: è uno spettacolo teatrale che prende le mosse da due radiodrammi, prodotti e trasmessi dalla Radio Svizzera Italiana nel 2006.
900 giorni, 1 milione di morti, 750.000 di fame: questo, in cifre, è l’assedio di Leningrado, il più lungo della storia moderna. I Tedeschi avevano stretto la città in una morsa implacabile, niente e nessuno poteva oltrepassare quel cerchio d’acciaio. A parte una voce, la voce di Radio Leningrado. L’idea iniziale era di raccontare la radio tramite la radio, nella convinzione che Radio Leningrado abbia avuto un ruolo determinante nei giorni d’assedio. Storie di soldati al fronte, di libri bruciati per scaldarsi, di camionisti lanciati a tutta velocità su strade di ghiaccio, di gente comune che semplicemente cercava di sopravvivere.
C’era poi la storia delle storie, quella di un’orchestra che quasi non esisteva più e che si mise in testa di eseguire una sinfonia, per di più monumentale, come la Settima di Šostakovič.
La trasposizione teatrale conserva la prospettiva radiofonica e si muove in bilico tra racconto e messinscena. All’inizio i sei attori si rivolgono al pubblico in qualità di narratori. Solo che ben presto il racconto non basta e allora gli attori indossano i panni dei personaggi e rappresentano la vita di Leningrado sotto assedio. Sono corpi troppo magri che spariscono sotto i vestiti pesanti, indossati a strati, in uno degli inverni più freddi della storia russa. E tuttavia sono corpi che resistono, che cercano di aggrapparsi al suono degli strumenti e alla speranza di un futuro.
Sergio Ferrentino
Per informazioni e prenotazioni:
- Teatro Leonardo da Vinci – Via Ampère 1, angolo piazza Leonardo da Vinci, Milano
02 26.68.11.66 dal lun al sab dalle 15.30 alle 19.30 – biglietteria@teatroleonardo.it
- Quelli di Grock – Via E. Muzio 3, Milano
02 66.98.89.93 dal lun al ven dalle 10.00 alle 18.00 – ufficio.promozione@quellidigrock.it
È possibile prenotare anche sul nuovo sito www.teatroleonardo.it