GLI ALTI E BASSI DI BIANCANEVE
favola per bambini e adulti
Compagnia Sud Costa Occidentale
testo e regia Emma Dante
scene e costumi Emma Dante
con Italia Carroccio, Davide Celona, Daniela Macaluso
luci Gabriele Gugliara
La Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani onlus – Teatro Stabile d’Innovazione con la direzione artistica e progettuale di Graziano Melano – apre a fine ottobre la VIª Stagione della Casa del Teatro Ragazzi e Giovani di Torino con il debutto nazionale di Gli alti e bassi di Biancaneve, nuovo spettacolo dell’artista palermitana Emma Dante che ne firma la drammaturgia, la regia, le scene e i costumi. Dopo il grande successo ottenuto la scorsa stagione con Anastasia, Genoveffa e Cenerentola, prima messinscena della Compagnia Sud Costa Occidentale pensata per i ragazzi, la regista siciliana affronta una nuova fiaba crudele, per bambini dai 6 anni ma anche per adulti, nella quale porta in scena una realtà forte, non edulcorata, perché «è dagli alti e bassi della vita, dalle sproporzioni delle cose, che Biancaneve fa esperienza e trova la sua verità».
C’è l’alto che si fa basso e il basso che si fa alto nel mondo di Biancaneve. Al contrario di Alice nel paese delle meraviglie che cresce e rimpicciolisce continuamente, Biancaneve vede alzarsi ed abbassarsi il mondo intorno a lei circondato da creature buone e cattive che l’aiutano a diventare grande. Biancaneve fa esperienza, nello stesso tempo, della vigilia e dell’indomani, del più e del meno, del troppo e del non abbastanza, della causa e dell’effetto. Viene punita dalla matrigna prima di essere colpevole, ancora bambina inconsapevole viene accusata di vanità e fuggendo nel bosco scopre nella statura dei nani e nelle sproporzioni delle cose i veri valori della vita. I nani le insegnano ad abbassare lo sguardo e ad essere umile mentre la regina madre le insinua nell’anima il pericolo di uno sguardo diritto verso l’esaltazione del proprio io. C’è uno specchio che riflette tutto, sogni e paure, azioni malvagie e fughe verso la libertà. La regina madre interroga lo specchio, Biancaneve il suo cuore. L’invidia tormenta la regina al punto che desidera uccidere la rivale e divorargli il cuore. È una favola crudele dove i mostri si avvicinano ai bambini spinti dalla necessità di guidarli verso il percorso della conoscenza. I nani sono piccoli minatori dalle pance gonfie che parlano un siciliano medievale. Durante un’esplosione in miniera tutti e sette hanno perso le gambe. La matrigna che offre a Biancaneve il frutto proibito per incantesimo si trasforma in una vecchia magra e altissima. Tutto è sproporzionato come all’inizio sono le cose che vedono i bambini. I loro occhi, sgombri da forme convenzionali, vedono grande e spaziosa una stanza dove da tempo noi ci sentiamo prigionieri.
INFO
Casa del Teatro Ragazzi e Giovani – Corso Galileo Ferraris 266 – Torino
Telefono: 011.19740280
Biglietti: Intero € 8 Ridotto € 7 Ragazzi (fino a 12 anni) € 6