Scritta da Pirandello in siciliano per Angelo Musco con il titolo ‘A birritta cu ‘i ciancianeddi, la commedia debuttò a Roma nel 1917; del 1918 è la prima pubblicazione in italiano con il titolo che conosciamo. E’ una commedia dall’umorismo tagliente, una tragedia, una tragicommedia che parla di corna e di pazzia. Lo scrivano Ciampa ha una moglie che lo tradisce con il padrone, cavalier Fiorica, la cui moglie, signora Beatrice, denuncia l’adulterio al delegato di polizia. L’arresto che ne segue provoca solo uno scandalo, poiché dal verbale non si evincono prove. Ciampa, svergognato di fronte al paese che lo tratta da becco, per evitare il delitto d’onore, suggerisce all’accusatrice di far vibrare fino alle estreme conseguenze la “corda pazza”, che ognuno di noi possiede (ma neutralizza attraverso la “corda civile”): se la signora ha commesso – con la sua denuncia – una pazzia, da pazza verrà trattata e rinchiusa in una casa di cura. La società borghese rifiuta, bolla come “pazzi” e mette al bando chi attenta al suo ordine sociale e morale e il tentativo di Beatrice di far esplodere il bubbone viene punito in modo esemplare. Per parte sua, Ciampa risulta essere, oltre che vittima della prepotenza sessuale del proprio datore di lavoro, anche carnefice in quanto partecipe dell’assalto violento a Beatrice da parte dei suoi stessi familiari.
Sebastiano Lo Monaco riprende una regia storica di Mauro Bolognini, che lo stesso Lo Monaco interpretò nel 1996. Una regia che Bolognini (similmente a come Pirandello definì il suo Berretto: una commedia nata e non scritta) definì viva e non scritta, in cui gli attori cercano di essere personaggi vivi e veri, di carne e sangue nel loro alternare il riso al pianto durante tutto lo svolgimento della vicenda.
Nella sua lettura Ciampa, il più moderno degli eroi pirandelliani, apparentemente grottesco, è in realtà un personaggio straziante, commovente. Una figura eroica e piena di umanità, una umanità silenziosa e astuta che gli dà la forza di difendere la sua infelicità coniugale contro la società ridicola del tempo. Un personaggio apparentemente piccolo ma infinitamente grande di cui Sebastiano Lo Monaco dà un’interpretazione che la critica ha accostato a quelle di mostri sacri del teatro pirandelliano come Salvo Randone, Turi Ferro, Eduardo.
Al Teatro Carcano di Milano
da mercoledì 9 a domenica 20 novembre 2011
Sebastiano Lo Monaco
Marina Biondi
IL BERRETTO A SONAGLI di Luigi PirandelloPersonaggi e interpreti:Ciampa, scrivano
Sebastiano Lo Monaco; La signora Beatrice Fiorica Marina Biondi; La signora Assunta La Bella, sua madre Isa Bellini; Fifì La Bella, suo fratello Claudio Mazzenga; Il Delegato Spanò Rosario Petix; La Saracena, rigattiera Clelia Piscitello; Fana, vecchia serva della signora Beatrice Franca Maresa; Nina Ciampa, giovane moglie del Ciampa Elena Aimone
Scene Helena Calvarese
Costumi Cristina Darold
Musiche Giovanni Zappalorto
Regia Mauro Bolognini ripresa da Sebastiano Lo Monaco
Produzione Sicilia Teatro
Durata 2 ore + intervallo
Orari da martedì a sabato ore 20,30 – domenica ore 15,30
Prezzi poltronissima € 34,00 – balconata € 25,00
Per informazioni e prenotazioni 02/55181377 – 02/55181362
Per scuole e gruppi organizzati 02/5466367 – 02/55187234