Mettere in scena oggi Il principe di Homburg di Kleist non è solo ricordare il duecentesimo anno della sua morte – anniversario che tra l’altro sarà celebrato con l’uscita del volume della sua opera completa nei “Meridiani” Mondadori – ma significa fare il punto della tenuta culturale e umana della poesia di uno tra i più sconvolgenti e contradditori poeti drammatici del passato.
Al di là del prussianesimo di cui è imbevuto, c’è nel suo teatro qualcosa che parla con urgenza allo spettatore d’oggi? E se c’è, in che cosa consiste, e come si articola?
La nuova messa in scena di Cesare Lievi vuole rispondere a queste domande e per farlo si concentra non tanto sul dramma di chi si trova dilaniato tra sentimento e legge, libertà e obbedienza, inconscio e norma, ma sulla proposta kleistiana (tutta moderna) di una possibile soluzione: da ogni conflitto si esce grazie a un sogno. Non importa se è destinato a cedere e crollare sotto il principio di realtà. Questa non è assoluta: in essa si può annidare un altro sogno in grado di metterla in discussione, e così via all’infinito.
Senza sogno, senza la sua forza, non c’è vita.
In uno spazio neoclassico, sospeso e irreale, dieci attori sempre in scena daranno vita, con la fluidità, la precisione e la vaghezza tipica dei sogni, a una vicenda fortemente drammatica e incalzante, in cui l’immaginazione (e l’inconscio che la determina) si presenta come forza fondamentale per decidere la vita, il suo senso e il suo destino.
di Heinrich von Kleist
traduzione e regia di Cesare Lievi
drammaturgia Peter Iden
personaggi e interpreti
Federico Guglielmo, principe elettore del Brandeburgo Stefano Santospago
Principessa elettrice Ludovica Modugno
La principessa Natalia d’Orange, nipote dell’elettore, comandante di un reggimento di dragoni Maria Alberta Navello
Feldmaresciallo Dörflin Emanuele Carucci Viterbi
Il principe Federico Arturo di Homburg, generale di cavalleria Lorenzo Gleijeses
Il Colonnello Kottwitz, del reggimento della principessa di Orange Graziano Piazza
Hennings, Colonnello di fanteria Fabiano Fantini
Il Conte Truchss, Colonnello di fanteria Francesco Migliaccio
Il Conte Hohenzollern, al seguito del principe elettore Andrea Collavino
Il capitano di cavalleria von Der Golz Paolo Fagiolo
Il conte Reuss, capitano di cavalleria Fabiano Fantini
scene di Josef Frommwieser
costumi di Marina Luxardo
disegno luci di Gigi Saccomandi
una co-produzione:
Teatro Nuovo Giovanni da Udine
CSS Teatro stabile di innovazione del FVG