Andrà in scena da giovedì 20 ottobre 2011, nei giorni di giovedì, venerdì, sabato alle ore 21 e la domenica alle ore 18 presso lo spazio- NUOVO METASTUDIO- in via degli Cluniacensi 107 ( zona Tiburtina) (www.nuovometastudio.com )
lo spettacolo evento: -MUTU- scritto e interpretato da Aldo Rapè con Gabriele Gallinari,
per la regia di Lauro Versari
Prodotto inizialmente dalla Ass.Culturale – Prima Quinta-( Torritto-Bari), ora viene presentato
dalla società di produzione –O.L.T.R.E.- di Roma
Un piccolo spettacolo teatrale che è diventato un caso nel suo genere. Un vero evento.
Due anni di sperimentazione e messe in scene in molte e diverse location, (appartamenti privati-magazzini-piccole fabbriche- etc) una fase di studio e ricerca, fondamentale per potenziare e rendere viva la scrittura scenica dell’opera, per renderla più naturale possibile, reale, come in un film.
Dopo centinaia di repliche, a volte anche riservate a pochi spettatori, come giornalisti o addetti ai lavori, finalmente approda a Roma questo lavoro così emozionante, con una forma di recitazione immediata, che ha suscitato notevole interesse ed attenzione su tutto il territorio nazionale. Un lavoro minuzioso e costante sulla parola e sulle pause che rende questo progetto innovativo e unico nel suo genere, definito da molti come” teatro-cinematografico”.
Migliaia di persone hanno pianto con Mutu, si sono emozionate, si sono interrogate, sono state letteralmente inchiodate alla sedia, nell’attesa di un nuovo colpo di scena, nell’attesa di un altro attimo di assoluta verità.
La storia
U parrinu e u mafiusu. Il prete e il mafioso. Una storia di due fratelli. Due vocazioni a confronto. Due uomini sotto lo sguardo dello stesso Dio: Rosario e Salvuccio. Insieme dopo tanti anni. Muti, tutti muti per anni, muti per fame e per necessità. Ma un giorno la coscienza ed il sangue cominciano ad urlare…c’è nell’aria puzza di mafia, puzza di qualcosa di sporco. Una storia di sangue, di due uomini ,di due fratelli che si rincontrano dopo dieci anni di lontananza,uno prete e l’altro assassino , mafia e chiesa: un pretesto per parlare!
Una storia che è una bomba ad orologeria.