Sonata per ragazza solaprogetto di
Federica Bern e Francesco Villano
con Federica Bern
regia di Francesco Villano
luci Fulvio Melli
produzione InBalia
un omaggio a Irène Némirovski
La stagione 2011-2012 del Teatro Litta inaugura con un debutto nazionale, uno spettacolo realizzato da Inbalia Compagnia Instabile, una nuova compagnia italiana che nell’ultimo anno ha conquistato l’attenzione della critica e del pubblico con due lavori: “Piccoli pezzi poco complessi” e “Per Amleto”.
Sonata per ragazza sola vede in scena Federica Bern diretta da Francesco Villano, e nasce come un omaggio a Il Ballo e Jezabel di Irène Nèmirovsky, una delle voci più acute del novecento, da qualche anno ritornata all’attenzione internazionale di pubblico e critica.
Una ragazzina scalza su un ponte. Una sera qualsiasi al crepuscolo. L’acqua della Senna scorre. La ragazzina, guarda in basso, impaurita ed eccitata. Medita se lasciarsi trascinare via dal fiume, o trovare la forza di combattere contro il suo nemico. Il nemico è a casa che l’aspetta: sua madre.
Due donne di carattere e di spirito opposti, madre e figlia, unite dallo stesso sangue ma anche, inconsapevolmente, dagli stessi desideri e dalle stesse fantasie.
Due donne in due differenti età di transizione, una transizione comunque obbligata e crudele: perché se la figlia scalpita per liberarsi della sua asfittica divisa da bambina e indossare finalmente il suo nuovo abito da donna, la madre non vuole lasciare lo scettro della giovinezza e lotta contro il passare del tempo per dimostrare a se stessa e agli altri di essere ancora una donna desiderabile, vitale. Quello che non ha previsto è la presenza ingombrante della figlia. Un presenza insopportabile, giovane, e per questo radiosa e velenosa.