Tutte le opere di Giuseppe Verdi raccontate giorno per giorno in musica, parole e immagini dal 1 al 28 ottobre con ingresso libero al Ridotto del Teatro Regio di Parma alle ore 17.00 e alla domenica alle ore 11.00: un piccolo concerto di musiche verdiane, con trascrizioni e riduzioni per le più diverse formazioni musicali, un incontro con un artista, un intellettuale, un appassionato, letture dei capolavori che hanno ispirato i libretti delle opere.
Si ripete così la fortunata formula di Verdi tra noi, il ricco e apprezzato calendario nel quale si inseriscono giornate di studio affidate al gotha degli studiosi verdiani, le presentazioni del nuovo volume dei Quaderni verdiani e di altri prestigiosi saggi, l’esecuzione di trascrizioni e pagine celebri affidate ai Solisti del Teatro Regio di Parma, al Coro del Teatro Regio di Parma, alla Corale Giuseppe Verdi e ai giovani del Conservatorio di Musica “A. Boito” di Parma che tanto ha legato la sua vicenda con quella del Maestro Verdi. Con loro si alterneranno, sul palco del Ridotto del Teatro Regio di Parma, i talenti dell’Accademia della Scala, della Scuola dell’Opera di Bologna, dell’Accademia Chigiana e i giovani cantanti A scuola di Tradizione al Teatro Regio di Parma. Gli incontri saranno condotti da Giuseppe Martini, Vincenzo Raffaele Segreto, Alessandro Taverna e Stefano Valanzuolo.
Verdi e la musica nuova. Conversazioni e ascolti. Tornate all’antico, e sarà un progresso: il motto verdiano che ha ispirato la Giornata Verdiana di Studi del Festival Verdi 2009 e il cui significato è idealmente connesso a un episodio riguardante Verdi e la nuova musica francese, è tema che ha continuato a essere esplorato. Nell’ambito di un progetto più ampio che l’Istituto Memoria & Durata e il RIPM – Italia hanno ideato “verso il bicentenario” Verdi – Wagner, in collaborazione con l’Istituto nazionale di studi verdiani e con il Centro Musica Contemporanea, si colloca una proposta di interventi per le celebrazioni verdiane del 2011, intitolata Verdi e la musica nuova. L’esame delle strutture compositive delle opere verdiane in cartellone e un’indagine relativa ad alcuni livelli di associazione per quanto riguarda i compositori del ‘900 e contemporanei, si realizzano in un salotto di conversazioni e di ascolti (14, 22, 26 ottobre) con la partecipazione di Marcello Conati, Giuseppe Martini, Gianluigi Mattietti, Gian Paolo Minardi, Pierluigi Petrobelli, Fabio Vittorini, Luca Zoppelli, New Made Ensemble (Teresa Camellini, Rossella Spinosa, Gaetano Nenna, Raffaello Negri, Guido Boselli, Vittorio Marimpietri, Alessandro Calcagnile).
L’Accademia dei talenti. Giovani musicisti per il Maestro. Il Festival Verdi continua a dare risalto al talento dei migliori allievi di prestigiose istituzioni di alto perfezionamento musicale, impegnate nell’interpretazione di preziose pagine spesso in prima esecuzione moderna. È il caso delle “varianti d’autore” dei melodrammi più famosi di Verdi, cioè dei brani che presentano più versioni scritte dal compositore stesso per diversi allestimenti, di affascinanti trascrizioni e pagine celeberrime affidate agli allievi della Scuola dell’Opera di Bologna, dell’Accademia della Scala, della Chigiana di Siena, del Conservatorio di Musica “A. Boito” di Parma e ai giovani cantanti A scuola di Tradizione al Teatro Regio di Parma (2, 4, 9, 10, 11, 17, 18, 19, 20, 23, 25, 28 ottobre 2011).
Incontri d’Autore. In salotto con Maurizio Alpi. Un ciclo di incontri, dedicati a Maurizio Alpi, per tanti anni amatissimo medico del Teatro Regio di Parma, in dialogo con personalità della cultura e del fare teatro, per approfondire o svelare aspetti nuovi e insoliti del grande mondo dell’opera verdiana (6, 7, 8, 13, 15, 16, 21, 27 ottobre).
I Quaderni del Festival Verdi. Un ballo in maschera è fra le opere più popolari di Verdi, ma è anche un’opera che ha interessato a lungo e continua a interessare per la ricchezza delle implicazioni drammaturgiche e musicali, per le sfumature psicologiche dei personaggi. Un’opera destinata a suscitare continue curiosità, a cui possono rispondere sia il palcoscenico sia le pagine degli studiosi come quelle riprodotte in questo nuovo Quaderno con il quale si rinnova la collaborazione sempre proficua fra il Teatro Regio di Parma e l’Istituto nazionale di studi verdiani (12 ottobre).
Viva V.E.R.D.I. La musica. L’Unità d’Italia. L’arte di Giuseppe Verdi fu da subito popolare, mai elitaria. Verdi non fu un attivista, ma tenne stretti rapporti con intellettuali che mai nascosero i loro sentimenti antiaustriaci. Gustavo Marchesi, uno fra i massimi esperti del grande Maestro, compie, per i tipi di MUP Editore, un’accurata indagine attraverso le lettere del grande artista e i documenti dell’epoca per mostrare le sfumature di un profondo rapporto tra il Maestro e il popolo italiano (24 ottobre).
Rarità e Trascrizioni. Verdi con i Complessi del Teatro Regio. Il Festival Verdi percorre le pagine meno note e i più curiosi sentieri della musica verdiana, grazie al suo enorme e immediato successo popolare affidati ai Solisti del Teatro Regio di Parma e al Coro del Teatro Regio di Parma (5, 24 ottobre).
In compagnia di Verdi. Incontro alla musica. Il Festival Verdi è ancora nel segno della vicinanza a coloro che non hanno la possibilità di andare incontro alla musica. Il Coro e il Coro di Voci Bianche del Teatro Regio di Parma raggiungeranno le case di cura, i circoli per anziani, la Casa Circondariale: un’occasione per vivere insieme la gioia del Festival.
Col Maestro per diletto. Una passione corale
L’amore per la musica verdiana e la gioia nel condividerla, parlandone assieme e gustandone il piacere di chi la interpreta per passione (3 ottobre).
Il Festival Verdi è realizzato dal Teatro Regio di Parma – soci fondatori Comune di Parma, Provincia di Parma, Fondazione Cariparma, Fondazione Monte Parma, Camera di Commercio di Parma – con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Major partner Fondazione Cariparma. Main sponsor Cariparma Crédit Agricole. Media partner Mediaset.
Il Festival Verdi è realizzato anche grazie al sostegno e alla collaborazione di: Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia Romagna, Soprintendenza per il Patrimonio Artistico ed Etnoantropologico per le Province di Parma e Piacenza, Comune di Busseto, Comune di Fidenza, Comune di Fontanellato, Comune di Fontevivo, Comune di Langhirano, Fondazione Prometeo, Barezzi live, Premio Zanfi, iTeatri di Reggio Emilia, Teatro Comunale di Modena, Arcus, Reggio Parma Festival, Iren, AD, ParmaIncoming.