Cosa spinge un uomo ad abbandonare una famiglia felice, |
Il cinema in lingua originale è ormai una consuetudine all’Istituto francese di Firenze che a partire dal 29 settembre ripropone la nuova stagione dei Jeudi Cinéma, appuntamenti settimanali con il cinema d’oltralpe che mantengono durante tutto l’anno il filo con il pubblico fiorentino intorno al festival vero e proprio del cinema francese che si svolge ogni anno ad ottobre. I Jeudi Cinéma propongono fino al 15 dicembre otto film in VO con sottotitoli ad ingresso libero che pongono sotto i riflettori tre registi – Philippe Lloret, Rémi Besançon, Danièle Thompson – ed un attore – Albert Dupontel – tutti da scoprire per il pubblico italiano. I film in programma, spesso poco noti al grande pubblico e talvolta mai distribuiti nel nostro paese, sono un occasione unica per scoprire un cinema a noi vicino e dolitamente di grande interesse.
OMAGGIO A ALBERT DUPONTEL
Giovedì 24 novembre 2011, ore 20 in programma Deux jours à tuer (Francia, 2008) di Jean Becker, con Albert Dupontel e Marie-Josée Croze. Cosa spinge un uomo a distruggere la propria vita abbandonando una famiglia felice, un buon lavoro, degli amici premurosi? Perchè Antoine (Albert Dupontel) – alla vigilia dei suoi 42 anni – è animato da una tale voglia di rottura con i suoi simili e il suo mondo? Ispirato all’omonimo romanzo di François d’Epenoux, Deux jours à tuer è un film introspettivo con un finale a sorpresa, che ha ottonito tre nomination ai César 2009 tra cui miglior attore protagonista per Dupontel. [VO – sottotitoli in inglese]
Figlio del regista Jacques, Jean Becker inizia la propria carriera negli anni cinquanta come aiuto del padre, per i film Grisbì (1953), Alì Babà (1954), Montparnasse (1958) e Il buco (1960). Esordisce alla regia nel 1961 con Quello che spara per primo, interpretato da Jean-Paul Belmondo, protagonista anche dei due successivi successi commerciali: Scappamento aperto (1964) e Un avventuriero a Tahiti (1966). Lontano dalla macchina da presa per ventanni, torna al cinema con il thriller L’estate assassina (1983 – in concorso al Festival di Cannes – in cui spicca una splendida Isabelle Adjani , che vince il Premio César per la sua interpretazione. Anche il successivo Élisa (1995), con Vanessa Paradis e Gérard Depardieu, gode di una positiva accoglienza. Seguono: I ragazzi del Marais (1999), con Michel Serrault, Omicidio in Paradiso (2001), con Josiane Balasko, Effroyables jardins – I giardini crudeli della vita (2003), Il mio amico giardiniere (2007), Deux jours à tuer (2008) e La Tête en friche (2010).
Film in V.O. con sottotitoli INGRESSO LIBERO
Istituto francese di Firenze Piazza Ognissanti 2, 50123 FI tel 055 2718801