Una Spedizione Teatrale nelle Terre dell’Italia
Un progetto di: Titino Carrara e Mauro Piombo
Drammaturgia: Michela Marelli e Titino Carrara
Con: Titino Carrara –
Fabio Bisogni – Cecilia Bozzolini –
Costanza Maria Frola – Valentina Pollani – Fulvia Romeo
Aiuto Regia: Giorgia Antonelli
Regia: Titino Carrara
Scene e luci: Marco Ferrero
Tecnico di scena: Nicola Rosboch
Consulenza al progetto scenografico: Lucio Diana
Costumi: Rossana Dassetto Daidone
Direzione canti: Paolo Mosele
Produzione Santibriganti Teatro (Torino)
Coproduzione Asti Teatro
in collaborazione con La Piccionaia – I Carrara TSI (Vicenza)
spettacolo realizzato con il sostegno della Regione Piemonte / Bando Italia 150
Città di Settimo Torinese / FondazionECM
GaribaldiFufferito
racconta l’epopea dei Mille, il viaggio che conduce all’Italia unita: Mille che disegnano tante realtà, culture e paesi, un brandello di storia di un’Italia divisa che si unisce per un’impresa disperata attorno alla forte identità dell’Eroe dei Due Mondi.
In viaggio fra Italie e Italiani.
Dàghela avanti un passo.
Non uno spettacolo di pura rievocazione storica, ma un evento di Teatro Popolare Contemporaneo, capace di arrivare allo spettatore di ogni ordine e grado, mescolando le lingue, i dialetti, le musiche e le tradizioni di tanti brandelli di una Italia disunita.
Storia e tradizione, realtà e mito impastati in una sorta di musicalità linguistica là dove non esiste neppure una unità d’Italia: i dialetti per raccontare, cantare e vivere le storie di tanti piccoli eroi che si confrontano con la grandezza del racconto.
Una immagine viva di ieri per una scommessa teatrale di oggi.
Un modo nuovo quanto antico di ricreare un’occasione appassionante, sui toni di uno spettacolo dove tradizione e innovazione si coniugano sul “terreno della Piazza”: luogo da sempre di incontro – scontro fra teatro e il suo pubblico, da sempre antagonista – protagonista della storia.
Cosa ci può suggerire ancora il Generale, dall’alto dei suoi monumenti, nelle piazze, lungo le strade?
Lui veglia, tranquillo, ora a cavallo, ora appoggiato alla spada, ora avvolto nel suo poncho a proteggere l’intera nazione.
Di Lui si racconta … e l’eroe popolare si misura con la popolarità del racconto: Lui è azione, motore, metafora del desiderio dell’uomo di cimentarsi nell’intrapresa; i Mille sono altrettanti spunti per un pensiero, una congettura di messa in scena al confine tra realtà contemporanea e mito.