Susanna Beltrami, la cui firma si articola sempre fra note di spettacoli
anticonformisti, continua a perseguire la sua strada di contaminazione tra arte
e spettacolo, in questo caso attraverso il concetto di “Site Specific Art” (”
Site-specific art è un’opera artistica creata per essere/esistere in un luogo
preciso”).
Ad abbracciare il suo progetto Exister_11 Destinazioni, che dopo
la tappa primaverile, prosegue il suo viaggio per la città alla ricerca di
luoghi da occupare, ritrovando lo spirito nomade e peregrino delle prime
edizioni. In un contesto in cui spesso i luoghi deputati alla cultura restano
passivi agli stimoli, Exister_11 trasforma il disagio in erranza costante,
consapevole che il movimento possa divenire motore di una trasformazione. Dopo
le soste di maggio ad Areapergolesi e Assab One, luoghi non teatrali occupati
per l’occasione da artisti giovani e meno giovani che hanno scelto di raccontare
la loro lotta, Exister trova ora dimora nell’affascinante cornice della
DanceHaus Susanna Beltrami, spazio post-industriale che parla di apertura alla
diversità di linguaggi corporei e performativi. Un luogo dove si respira aria di
dialogo, ricerca e scambio artistico che si basa proprio su un concetto
allargato di “Site Specific Art”. Concepita come una dance community, Da nceHaus
non è solo la sede di Accademia Susanna Beltrami, è una dimora artistica, un
vero e proprio “neo-teatro”, la cui porta d’entrata offre l’ accesso diretto
alla scena.
Proprio qui nasce e vive “Le Vent Noir”, spettacolo liberamente
ispirato agli scritti di Gaston Bachelard – uno dei più fecondi pensatori
francesi che ha contribuito alle riflessioni nell’ambito della semiologia e
della psicanalisi . Lo spettacolo si concentra in particolare sul concetto di
“Casa Onirica”.
Il pubblico, emotivamente interpellato, viene risucchiato e
condotto fisicamente di stanza in stanza, secondo il percorso suggerito dalla
drammaturgia e dalla dinamica simbolica della danza e della
gestualità.
Immagini superstiti e temi astratti in questa casa in cui le
metafore acquistano il sangue della vita per poi cancellarsi nella linfa della
vita.
“LE VENT NOIR”
970
Leave a comment