UN ROSSINI FRESCO E DIVERTENTE PER LA PRIMA DELL’OPERA AI TEATRI DI REGGIO EMILIA“L’Occasione fa il Ladro, ossia il cambio della Valigia”, Teatro Valli sabato 26 novembre 2011 alle 20 e domenica 27 novembre alle 15,30, con l’Orchestra dell’Accademia del Teatro alla Scala diretta da Daniele Rustioni
“L’Occasione fa il Ladro, ossia il cambio della Valigia”, scritto da un giovanissimo Gioachino Rossini, che apre la stagine di Opera 2011-2012 dei Teatri di Reggio Emilia sabato 26 novembre 2011 alle 20 e domenica 27 novembre alle 15,30, fu l’ultimo allestimento rossiniano di Jean Pierre Ponnelle, nonché uno dei più belli e geniali. A oltre vent’anni dalla prima (il regista sarebbe morto solo pochi mesi dopo) lo spettacolo , ripreso da Sonja Frisell, non mostra una sola ruga.
A dirigere l’orchestra dell’Accademia del Teatro alla Scala c’è Daniele Rustioni, proiettato a livello internazionale, giovane tra i giovani ma con l’ autorevolezza del veterano in virtù di una tecnica solida.
L’occasione fa il ladro è una divertente farsa in un atto, scritta in soli undici giorni da un giovanissimo Rossini: andò in scena al Teatro San Moisè di Venezia nel 1812. Nel segno tipico della farsa, che coniuga divertimento e vitalità attraverso colpi di scena, i protagonisti della vicenda si scambiano reciprocamente identità innescando una serie di equivoci che inevitabilmente si ricompongono per assicurare il lieto fine.“Notte buia e tempestosa”, avverte il libretto. In una locanda si riparano Don Parmenione e il Conte Alberto; il primo, si scoprirà poi, all’inseguimento di una giovane sedotta e abbandonata; il secondo in viaggio verso la promessa sposa. Il casuale scambio di valigia di uno dei servitori induce lo scaltro Parmenione a impossessarsi della più interessante identità del Conte Alberto. Stessa azione compie la futura consorte del Conte, Berenice, che si scambia d’abito con un’amica di famiglia, Ernestina, abbandonata dal proprio amante, per conoscere in incognito il futuro pretendente. Fra equivoci e parapiglia, nessun dubbio che le vere identità vengano ben presto svelate e le coppie ricomposte.
L’incanto delle scene dipinte, la magia delle luci, la delicatezza delle tinte pastello, lo splendore dei costumi evocano una sorta di carillon fiabesco colmo d’ironia, eleganza, gusto per il gioco teatrale nella sua più pura essenza. Spettacolo musicalissimo, come sempre quando si parla di Ponnelle, è ormai un classico che non ci si stancherebbe mai di rivedere.
con Fabrizio Mercurio, Pretty Yende/Marika Gulordava, Leonardo Cortellazzi/Filippo Adami, Filippo Polinelli/Christian Senn, Valeria Tornatore/Evis Mula, Davide Pelissero/Valeri Turmanov
orchestra dell’Accademia del Teatro alla Scala
direttore Daniele Rustioni
regia, scene e costumi Jean-Pierre Ponnelle
regia ripresa da Sonja Frisell
allestimento del Rossini Opera Festival
coproduzione I Teatri di Reggio Emilia, Teatro Comunale di Treviso, Teatro Alighieri di Ravenna in collaborazione con Teatro alla Scala e Accademia del Teatro alla Scala.