VIOLONCELLI IN FUGA
Domenica alle 17.30, nelle sale della Galleria Estense, Grandezze & Meraviglie presenta Gaetano Nasillo, solista d’eccellenza che con i suoi violoncelli comporrà un mosaico dedicato alla Fuga- forma musicale in cui Bach eccèlse- giungendo fino al Novecento, dove il Festival si avventura raramente. La carrellata parte dalla splendida Suite n. 3 in Do maggiore BWV 1009 di Bach, che occupa la prima parte del concerto, e prosegue con brani di musicisti brasiliani, per chiudersi con una celebre composizione di Benjamin Britten. Forse non sapremo mai perché J.S. Bach scrisse le sue Sei suites per violoncello, strumento all’epoca ancora poco affermato in Germania dal punto di vista solistico. Composti a Köthen, questi capolavori nascono quasi sicuramente per esigenze pratiche o, addirittura, “didattiche”. In ogni caso, è stupefacente come il compositore dimostri profonda dimestichezza con lo strumento, sfruttando appieno le posizioni della mano sinistra e le diversità timbriche delle varie corde, ampiamente utilizzate nei giochi di imitazione tra voci virtualmente diverse e nelle figurazioni ritmiche più peculiari. Dopo la raccolta del maestro tedesco, ben pochi compositori si sono cimentati con la difficile scrittura per violoncello solo. Nel 1930, Heitor Villa-Lobos scrive la prima delle sue Bachianas Brasileiras e da allora molti musicisti brasiliani si sono ispirati alla musica di Bach, anche in ambito popolare. Fra questi, i tre compositori presenti nel programma: Claudio Santoro, Rolando Miranda e Almeida Prado. L’incontro tra Benjamin Britten ( 1913-1976 ) e Mstislav Rostropovitsch è all’origine della composizione delle tre suites che il grande musicista inglese dedicò al violoncello. Ascoltando Rostropovitsch eseguire Bach, Britten rimase impressionato e stimolato dalla possibilità di scrivere egli stesso per il violoncello solo. Possiamo quindi dire che le suites di Bach furono per il maestro inglese fonte d’ispirazione diretta e indiretta.
GAETANO NASILLO. Diplomato in violoncello al Conservatorio G. Verdi di Milano, si è consacrato in seguito allo studio della prassi esecutiva su strumenti originali, perfezionandosi alla Schola Cantorum Basiliensis. Collabora con alcuni tra i più prestigiosi ensemble europei e ha al suo attivo un’ampia produzione discografica, anche come solista. Insegna violoncello barocco all’Accademia Internazionale della Musica di Milano e presso il Conservatorio G. Cantelli di Novara. Tiene regolarmente corsi e masterclass presso varie prestigiose associazioni internazionali in Italia e all’estero.
Biglietti da 10/7/3 euro. Biglietteria aperta dalle ore 20.30