“A che servono questi quattrini”
in scena al Teatro Duse dal 16 al 18 dicembre con Luigi De Filippo è ancora oggi una commedia di grande attualità.
Andata in scena per la prima volta nel 1940 al Teatro Quirino di Roma, fu una delle più divertenti commedie che resero celebri i grandi fratelli De Filippo, Eduardo e Peppino.
Interpretata da Luigi De Filippo e dalla sua Compagnia di Teatro, racconta le vicende del marchese Eduardo Parascandoli che, diventato serenamente povero, da ricco che era, è un seguace accanito della filosofia stoica. Insegna il disprezzo per i beni materiali a Vincenzino Esposito, che è il suo più fedele seguace. Eduardo Parascandoli fa credere a tutti, compreso l’ ingenuo Vincenzino, che quest’ ultimo ha ereditato una cospicua somma di denaro. Il suo scopo però, è dimostrare che i quattrini non servono a nulla, e che basta la fama della ricchezza per procurarsi crediti da tutti.
Infatti, attraverso comiche situazioni, ci riesce ed anzi, dimostra che per guadagnare del denaro non occorre né lavorare, né disporre di capitali, ma basta essere furbi.
Con la sua comicità ironica ed amara Luigi De Filippo, considerato ormai fra i più autorevoli rappresentanti del Teatro di grande tradizione napoletana, è l’ interprete ideale per questa famosa commedia che ancor oggi diverte e fa riflettere.