Mercoledì 14e giovedì 15 dicembre alle 21 il Teatro Comunale di Ferrara presenta Fuoristrada, due serate all’interno del Festival di Danza Contemporanea 2011 proposte per presentare al pubblico il lavoro e la ricerca stilistica di giovani danzatori e coreografi italiani emergenti.Ricerca e creatività, unite alla qualità e originalità del gesto, sono gli elementi che caratterizzano questi artisti, selezionati all’interno del Gda, un progetto ideato dalla Rete Anticorpi XL, il primo network italiano indipendente dedicato alla giovane danza d’autore. Con questo premio, istituito in diverse regioni, la rete promuove la nuova danza emergente nazionale, attraverso un percorso formativo e di ricerca che si articola nell’arco di otto mesi. Per il sesto anno consecutivo, il Teatro Comunale dedica dunque due serate alle creazioni di giovani talenti che in questi mesi si sono segnalati nei concorsi e festival di danza.Nella prima serata di mercoledì 14 dicembre saranno in scena tre diverse coreografie. Il Gruppo Nanou, noto per la scelta di valorizzare la relazione tra molteplici linguaggi con particolare riferimento al montaggio cinematografico, porta in scena Anticamera, ultimo episodio del Progetto Motel, dove la “stanza” come elemento quotidiano diventa ambiente per un ristretto numero di personaggi. La compagnia NNChalance di Eleonora Gennari e Valeria Fiorini propone Episodio7, due corpi che vagano in uno spazio vuoto segnato da apparizioni luminose e oggetti immobili. Infine Giorgia Nardin, formatasi alla Northen School of Contemporary Dance di Leeds, porta in scena There And Then, parabola di un corpo in trasformazione e in tensione tra ciò che è accaduto e ciò che sta accadendo.Nella seconda serata di giovedì 15 dicembre in programma tre nuove performance. Leonardo Diana porta in scena Verso la Luce, spettacolo che racconta senza parole della condizione umana, dell’uomo disorientato e della sua ossessiva ricerca d’identità. A causa di un infortunio della danzatrice, la prevista performance Volta di Riccardo Buscarini e con Chiara Bersani, sarà sostituita da un lavoro di e con Simona Bertozzi, intitolato Bird’s eye view. Appunti coreografici per Mimicry, «una sorta di danza con i ‘fantasmi’, una narrazione da e del corpo, che appare, scompare, si smembra e si ricompone nella rapidità di un volo». Si ispira invece all’iconografia classica religiosa della famiglia, dove volti, ruoli e corpi emergono e si evolvono nel tempo in una lenta e intima danza. Infine Michela Minguzzi nel suo Thank You For Your Invisible Presence traduce il “non visibile” in una partitura coreografica per due danzatori silenziosa ed inafferrabile.