Sogno di una notte d’estate
di William Shakespeare traduzione Patrizia Cavalli
regia Carlo Cecchi
scena Roberto Bivona e Carlo Cecchi
costumi Sandra Cardini
luci Stefano Barbagallo
consulenza musicale Nicola Piovani
con
Gabriele Portoghese, Davide Giordano, Sofia Pulvirenti, Barbara Ronchi, Cecilia Zingaro, Federico Brugnone, Valentina Ruggeri, Giorgio Musumeci, Silvia D’Amico, Vincenzo Ferrera, Dario Iubatti, Alessandro Marmorini, Fabrizio Falco, Valentina Rosati, Luca Marinelli
aiuto regista Valentina Rosati aiuto costumista Elena Pavinato
Il sogno di una notte d’estate interpretato e diretto da Carlo Cecchi insieme a una compagnia di quindici giovanissimi attori, al Teatro della Pergola da martedì 6 dicembre. Recita straordinaria lunedì 12 dicembre alle 19.00.
Fuoco d’artificio di equivoci, incanti, litigi e riconciliazioni di innamorati, Sogno d’una notte d’estate è una delle commedie più popolari e più amate di William Shakespeare, è un congegno teatrale di stupefacente maestria. Fate, folletti, elfi, insieme agli abitanti di Atene, danno vita sulla scena a un incantevole gioco dell’immaginazione in una delle più pirotecniche invenzioni della fantasia.
Al secondo anno di repliche debutta al Teatro della Pergola questo allestimento firmato da Carlo Cecchi che è il risultato felice dell’incontro tra ‘giovani e maestri’, uno dei temi portanti della stagione teatrale della nuova Pergola.
Carlo Cecchi, il maestro, ha diretto nel 2008 gli allievi dell’Accademia Teatrale Silvio D’Amico nel loro saggio di fine corso, da lì il Sogno di una notte d’estate è partito per arrivare al 52° Festival dei due mondi e al progetto Shakespeare in città organizzato dal Teatro Stabile delle Marche che ha segnato l’inizio della prima tournée la scorsa stagione.
Carlo Cecchi e la compagnia di quindici giovanissimi attori dispiegano il Sogno sulla traduzione in endecasillabi della poetessa Patrizia Cavalli, vestono suggestivi costumi di Sandra Cardini e suonano e cantano dal vivo le elaborazioni musicali suggerite da Nicola Piovani accostando alla melodia degli strumenti classici il segno ritmico di batteria e basso elettrico e di un curioso ed inconsueto melody horn in una variazione di temi ispirati da Eleanor Rigby dei Beatles.
Le tre storie intrecciate che compongono il Sogno attraversano il dramma con le contrastate vicende amorose di Lisandro, Demetrio, Ermia e Elena, la comicità degli artigiani alle prese con l’allestimento di un’improbabile versione del mito di Piramo e Tisbe scelta per celebrare le imminenti nozze del Duca di Atene Teseo con Ippolita regina delle Amazzoni e la magia del bosco che accoglie Oberon re degli elfi e Titania regina delle fate.
Tra tutti aleggia Puck, spiritello che dispensa equivoci alternando i poteri magici del succo del fiore vermiglio di Cupido a quelli della rosa del pensiero.
Carlo Cecchi condivide la scena nel ruolo del dramaturg della troupe degli artigiani e in quello di Egeo, padre di Ermia, e così riassume i motivi di questo inedito progetto:
“Al di là dell’enorme piacere che io provo a recitare, il mio ingresso nella Compagnia di questi giovanissimi attori è in realtà lo sviluppo naturale di un rapporto umano e professionale che, a partire dalle prime, dure prove del saggio, è cresciuto in maniera piuttosto felice e sorprendente. Ciò che ci unisce, scavalcando le generazioni, è il teatro: ossia la ricerca di quel rapporto attivo fra attori e spettatori, nell’immediatezza del qui e ora della rappresentazione, che solo il teatro ancora può far vivere.
E trattandosi del Sogno di una notte d’estate, con la complicità divina di William Shakespeare.”
La scena ricorda quella disegnata da Peter Brook dove non esiste uno spazio teatrale preciso, perché tutta la sala si trasforma nel trafficatissimo bosco dove si agitano i personaggi, due quinte e un tappeto srotolato evocano il bosco magico, plastica colorata e paillettes di stagnola affiancano costumi a colori vivaci che suggeriscono forti caratterizzazioni di figure che lottano anche fisicamente saltando sui puff, che si contendono il primato scenico e uno spazio nel famoso bosco fatato.
Per un classico così famoso, richiesto soprattutto dai giovani singolarmente o attraverso le scuole, la Pergola programma lunedì 12 dicembre una recita straordinaria nell’inedita collocazione oraria delle 19.00 per sperimentare anche un tempo nuovo di visione teatrale.
Orario spettacoli: dal martedì al sabato: ore 20.45, domenica: ore 15.45
Prezzi biglietti interi: Platea: € 27 + € 3 (diritto di prevendita) € 30, Posto Palco: € 20+ € 2 (diritto di prevendita) € 22, Galleria: € 13,00 + € 2 (diritto di prevendita) € 15