CENERENTOLA
Balletto in due atti
Coreografia: Giorgio Madia Musiche: Gioacchino Rossini
con
Giulia Parisi – Martin Zanotti
solisti e corpo di ballo del Balletto di Milano Scene e costumi: Cordelia Matthes
Domenica 29 gennaio al Teatro Parioli Peppino De Filippo a Roma in via Giosuè Borsi 20, diretto da Luigi De Filippo, la compagnia Balletto di Milano presenta: “CENERENTOLA”, coreografia Giorgio Madia, musiche Gioacchino Rossini, con Giulia Parisi, Martin Zanotti e i solisti e il corpo di ballo del Balletto di Milano, scene e costumi Cordelia Matthes. Una vera novità per l’Italia l’acquisizione della creazione firmata Giorgio Madia per la quale il coreografo ha vinto nel 2007 il Gold Mask Critics Award.
Il balletto, ispirato all’omonima fiaba di Charles Perrault, si dipana su musiche di Rossini tratte dall’omonima opera e arricchite dalle ouvertures da Guglielmo Tell, Gazza Ladra, Scala di Seta, Il Barbiere di Siviglia, L’Italiana in Algeri, Otello, L’Innocence Italienne, Semiramide, nonché Sonate per archi e brani per pianoforte.
Cenerentola ha luogo nel fantastico mondo delle favole ma è ambientata negli anni Cinquanta con i clichés di ruoli e opportunità che si rifanno al prosperoso periodo postbellico
L’antefatto di come la piccola Cenerentola si ritrovi con la matrigna e le sorellastre è svelato da un gioco in controluce e il sipario si alza nel primo atto dove, in una casa borghese, Cenerentola è vestita esattamente come la carta da parati delle mura domestiche, proprio per sottolineare il suo status all’interno della famiglia.
I laquees si spartiscono le faccende di casa con Cenerentola e assistono alla tirannia delle due sorelle malefiche che non perdono nessuna occasione per fare di lei lo zimbello di casa.
La notizia dell’invito al Ballo del Principe invade come un turbinio la casa e le due sorellastre si vedono già quali “principesse” mentre a Cenerentola viene negato il permesso di partecipare.
Come Cenerentola resta a casa, una fata divertente e sbadata fa la sua comparsa attraverso il camino e poi attraverso la porta. Decide di aiutare la giovane procurandole una carrozza, cavallo e servitori per raggiungere il ballo, ma avendo dimenticato di fornirle un abito adatto all’occasione, la raggiungerà subito dopo.
Al ballo sono presenti tutte le ragazze della buona società, tra cui le due sorellastre le quali non riconoscono Cenerentola che, alla sua abbagliante apparizione, suscita l’ammirazione di tutti i presenti. Nel mezzo del ballo, come dal cielo, il principe fa il suo ingresso e, imbattendosi in Cenerentola, non ha occhi che per lei. La coppia rimasta sola, come sollevata in una nuvola rosa, si innamora: il mondo ed i suoi abitanti appaiono nani in proporzione. Ma l’orologio suona la mezzanotte e Cenerentola corre via perdendo una scarpa e ricordando che la magia potrebbe concludersi velocemente come è iniziata.
Rimasto solo, il principe danza in preda alla disperazione, ma la fata interviene ricordandogli che la scarpa può essere la guida per il suo amore: lui inizia la sua ricerca.
A casa per Cenerentola è il giorno del sogno, mentre le sorelle tornano ubriache dalla festa e la madre con i postumi di una sbornia. Arriva tempestivamente il principe e riconosce sotto un paralume la ragazza della quale si è innamorato e,in un vortice finale di bolle di sapone per festeggiare il lieto fine, restano solamente le due sorellastre invidiose e gelose.
GIORGIO MADIA – coreografo
Giorgio Madia, classe 1965, studia danza presso la prestigiosa scuola di ballo del Teatro La Scala, diplomandosi nel 1984.
Nel 1983 entra a far parte del corpo di ballo della Scala e dal 1985 è ballerino solista per diverse compagnie di balletto: Béjart’s Ballet du XXéme Siécle, Bejart Ballet Lausanne, Pennsylvania Ballet e Milwaukee Ballet, san Francisco Ballet, Aterballetto e Züricher Ballet.
Nel 1988 è stato scelto da Nureyev come suo partner nel pas de deux di Béjart Le Chant du compagnon errant, per la produzione Nureyev and Friends (in tournèe in Europa, Asia, Australia e Nord e Sud America fino al 1991). Ha danzato interpretando diversi ruoli in più di 90 produzioni, lavorando con coreografi di fama mondiale come Alicia Alonso, Maurice Béjart, David Bintley, Nicholas Beriozoff, Merce Cunningham, Bertrand D’At, William Forsythe, Andy de Groat, Rosella Hightower, Lionel Hoche, James Kudelka, Hans Van Manen, Peter Martins, Rudolf Nureyev, Roland Petit, Josef Russillo, Heinz Spoerli, Richard Tanner, Glenn Tetley, Helgi Tomasson e Iorma Uotinen.
È stato Maître de Ballet, assistente coreografo e coreografo per il Balletto di Toscana, il balletto della Komische Oper di Berlino, del Teatro di Basilea e del Grand Teatr Łodz.
Dal 2003 al 2005 ha ricoperto la carica di direttore del balletto della Volksoper di Vienna.
Ha inoltre vinto i seguenti premi: nel 2006 il Gold Mask Critics Award per la miglior produzione con La bella addormentata, nel 2007 il Gold Mask Critics Award per la migliore direzione con Cinderella e nel 2008 il Gold Mask Critics Award per la migliore direzione con Les Contes d’Hoffmann.
Nel 2009, oltre a Romeo e Giulietta per il Balletto di Milano, ha creato Chopin Immaginaire per il Teatro di Cottbus e una nuova versione de Il Lago dei Cigni per il Festival di Danza di Lodz. Del 2010 sono Minuten Waltz e Chopin à Vienne create per l’Opernball al Teatro dell’Opera di Vienna di cui ha curato le coreografie per il quanto anno.
Attualmente è diviso tra insegnamento – Professeur invitato alla Compagnia Nazionale di Danza di Nacho Duato in Spagna, ma anche in Austria, Germania e Israele, nonché docente all´Universitá Konservatorium di Vienna – e creazioni tra cui una prima mondiale di OZ (the Wonderful Wizard) per il Balletto di Stato di Berlino e una nuova Fille Mal Gardée per l´Opera di Breslavia. I suoi spettacoli si possono vedere in molti paesi: Chopin Imaginaire al Teatro di Stato di Cottbus, Germania; Il Lago dei Cigni, Lo Schiaccianoci, La Bella addormentata nel Bosco all´Opera di Lodz; Cinderella all´Opera di Cracovia (Polonia); Opernball all´Opera di Stato di Vienna. In Italia oltre la tournée di Romeo e Giulietta con il Balletto di Milano nei più prestigiosi teatri,la prossima stagione si potrà vedere anche Chopin Imaginaire grazie ad una collaborazione tra il Teatro Coccia di Novara e il Teatro di Stato di Cottbus.
INFO: Teatro Parioli Peppino De Filippo | Via Giosuè Borsi, 20 – 00187 Roma
Telefono: 06 807 30 40 | Sito internet: www.teatropariolipeppinodefilippo.it
Orario botteghino: dal martedì al sabato ore 10.30 -19.00 | domenica dalle ore 16.00