Tra fine gennaio e inizio febbraio 2012 andranno in scena a Torino e a Berlino FATZER FRAGMENT/GETTING LOST FASTER di Bertolt Brecht con la regia di Fabrizio Arcuri e KILL YOUR DARLINGS! STREETS OF BERLADELPHIA scritto e diretto da René Pollesch. I due spettacoli che coinvolgeranno artisti italiani e tedeschi, sono il risultato di un progetto di collaborazione biennale che ha gemellato la Fondazione del Teatro Stabile di Torino e la Volksbühne am Rosa-Luxemburg Platz di Berlino, con il finanziamento del Fonds Wanderlust della Fondazione Culturale Federale tedesca.
Il progetto di collaborazione tra lo Stabile e la Volksbühne, che sfocerà nell’atteso debutto dei due spettacoli diretti da Fabrizio Arcuri e René Pollesch, si è articolato nel tempo in una serie di attività congiunte organizzate a Torino e a Berlino, a partire dall’autunno del 2010: incontri, dibattiti, approfondimenti teorici sulla drammaturgia contemporanea e uno scambio didattico per gli studenti della Scuola per Attori dello Stabile torinese.
Il titolo su cui hanno lavorato le due Compagnie dirette da Fabrizio Arcuri e René Pollesch è il FATZER FRAGMENT di Bertolt Brecht, il testo incompiuto più famoso del grande drammaturgo tedesco, conosciuto in Italia grazie al montaggio che Heiner Müller fece delle oltre 500 pagine di appunti e di bozze lasciate da Brecht.
Lo spettacolo diretto da Fabrizio Arcuri, FATZER FRAGMENT / GETTING LOST FASTER di Bertolt Brecht, sarà rappresentato in prima assoluta a Berlino il 20 gennaio 2012 alla Volksbühne am Rosa-Luxemburg Platz e poi debutterà, in prima nazionale, a Torino lunedì 6 febbraio 2012, alle ore 20.45, alla Cavallerizza Reale, Maneggio.
Arcuri si avvale della traduzione e della consulenza drammaturgica di Milena Massalongo e la versione per la scena è stata realizzata da Magdalena Barile.
Gli interpreti (in ordine alfabetico) sono: Matteo Angius, Alessandra Lappano, Francesca Mazza, Beppe Minelli, Paolo Musio, Mariano Pirrello, Werner Waas e Enrico Gaido, Marta Montevecchi. Le musiche sono composte ed eseguite dal vivo da Luca Bergia e Davide Arneodo dei Marlene Kuntz.
Gli elementi performativi sono dei Portage, le scene di Gianni Murru, il disegno luci di Diego Labonia, il video di Lorenzo Letizia e i costumi di Marta Montevecchi.
Lo spettacolo sarà replicato a Torino il 7 e l’8 febbraio.
“Affrontare il FATZER di Bertolt Brecht – scrive Fabrizio Arcuri – significa scontrarsi con una vera e propria palestra di scrittura – cancellature, aggiustamenti, frammenti irrisolti – con la chiara e netta sensazione di non poterne venire a capo. Brecht scrisse ricercando una nuova forma drammaturgica, aperta, ma questo suo percorso si spinse tanto in profondità da condurlo alla scrittura di un’opera che, per sua stessa ammissione, finì per diventare, pagina dopo pagina, irrapresentabile. Fatzer stesso non è un personaggio vero e proprio, ma un’identità che riunisce in sé molteplici funzioni, proprio come accade ad Ulisse nell’Odissea vedendo le proprie identità variare dall’eroe astuto al vendicatore o, in certi canti, al solo e semplice narratore; ruoli identitari che appaiono e scompaiono, rendendo impossibile rintracciare unità psicologiche. FATZER è un testo che parla di se stesso e dialoga con le sue parti, ma la sua natura incompiuta e frammentaria ha favorito la scelta di un approccio più teorico e meta-testuale, che si adatta alla portata rivoluzionaria non solo dei contenuti ma della forma stessa. Per queste ragioni, nella scelta dei frammenti abbiamo a volte trascurato scene di situazione, chiamiamole “chiuse” a favore di tutti quei pezzi di discorso, quei cori potenti – che ora esaltano, ora analizzano le azioni umane e poi altrettanto umanamente si contraddicono – e soprattutto abbiamo favorito quei brani di commentario, che da soli, con la loro struttura dialettica, suggeriscono talvolta più possibilità drammaturgiche delle scene scritte per la rappresentazione. Abbiamo deciso, ad esempio, di lasciare che il testo si riferisse ad un concetto di guerra più generale, eliminando i riferimenti diretti alla Prima Guerra Mondiale: ciò che abbiamo ritenuto importante è stata la necessità di restituire il dialogo con la contemporaneità che è alla base del FATZER. Il periodo storico che fece da sfondo e contrappunto alla scrittura di Brecht, ebbe una sua innegabile importanza, a tutti i livelli: a quell’epoca la democrazia in Europa era già esplosa nei suoi risultati più estremi: il fascismo in Italia, il nazismo in Germania e in Russia l’involuzione autoritaria del regime sovietico; un periodo nero, dove le speranze di realizzare “quella semplice cosa così difficile da realizzare” erano ridotte quasi a zero ed era quindi inevitabile che il drammaturgo tedesco seminasse per tutto il testo questo diffuso senso di ineludibile sconfitta. Un fallimento che viviamo tutt’oggi, fronteggiando quotidianamente il vuoto, tutto da colmare, che separa l’individuo dallo Stato. Il panorama dentro cui si presenta il nostro Fatzer è quello degli ultimi vent’anni: piazza Tienanmen, Torri gemelle, la morte di Carlo Giuliani, gli scontri di Genova, quelli di Roma e quelli della prossima manifestazione in qualche angolo del mondo. È evidente che ci troviamo ormai di fronte a nuove e continue frustrazioni, fallimenti delle nostre dichiarate necessità, o forse del reale valore che esse hanno per noi. La nostra natura non contempla vera pluralità, se non per convenienza, e spesso le nostre ribellioni non sono altro che il primo seme di un nuovo nemico. La verità, come viene detto chiaramente nel FATZER, è che “l’Uomo deve cessare di esistere”. Sembra l’Apocalisse, ma in realtà è solo una speranza. Quella di non fallire, ancora”.
INFO BIGLIETTERIA:
Biglietti: intero € 25,00
Recite FATZER FRAGMENT / GETTING LOST FASTER: lunedì 6 febbraio 2012 ore 20.45, martedì 7 febbraio, ore 19.30; mercoledì 8 febbraio, ore 20.45.
Recite KILL YOUR DARLINGS! STREETS OF BERLADELPHIA: venerdì 10 e sabato 11 febbraio 2012, ore 20.45; domenica 12 febbraio, ore 15.30.
Biglietteria del Teatro Stabile di Torino|Teatro Gobetti – via Rossini 8, Torino – dal martedì al sabato, dalle ore 13.00 alle ore 19.00. Domenica e lunedì riposo. Tel. 011/5176246 – Numero Verde 800.235.333
Biglietteria Teatro Regio | Teatro Stabile – Piazza Castello 215, Torino – da martedì a venerdì, dalle ore 10.30 alle ore 18.00 – sabato dalle ore 10.30 alle ore 16.00. Domenica e lunedì riposo.
Tel. 011 8815241 – 242.
Nei giorni di recita è possibile acquistare i biglietti alla cassa del teatro un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.