Fidippide mette in scena un ritratto del guerriero attico, testimone della cruenta battaglia a Maratona, che fattosi messo trattenne nella corsa la novella della vittoria per esalarla nel suo ultimo gesto; lo fa attraverso la coreografica sintetica, asciutta e rigorosa della performer Sonia Brunelli e la costruzione di un ambiente sonoro percussivo e incessante disegnato dalla sound artist Leila Gharib. “Quando con Barokthegreat abbiamo pensato questo titolo – racconta Marco Villari, che ha collaborato alla coreografia – è intervenuto a un certo momento il termine “succhiello”, uno strumento dell’artigianato medievale, che serve a praticare fori nel legno. Ecco come ci siamo mossi: non si affastellano immagini suggestive in questo lavoro, non c’è nulla di visionario, ma un movimento paziente e spossante che ruotando su un punto preciso lo sfibra, fino a determinare un foro, principio di ogni visione”.