Uno spettacolo per ricordare Pasolini a novant’anni dalla nascita. Ugo de Vita presenta alla Pergola “PPP-Lettura per amore e per forza”, lunedì 30 gennaio, alle 20.45.
Pier Paolo Pasolini a marzo avrebbe compiuto novant’anni. Per celebrare questo anniversario, lunedì 30 gennaio, Ugo De Vita presenta al Teatro della Pergola un recital dedicato interamente al poeta e all’intellettuale più discusso del Novecento italiano. Stralci dalle lettere, dai racconti insieme alle poesie della voce che aveva profetizzato la storia e il costume dell’ultimo scorcio del secolo sorso scorreranno accompagnati dalle note del sassofonista Gian Maria Randi.
Ugo De Vita ha curato in oltre trent’anni di lavoro circa quattrocento allestimenti di prosa in Italia e all’estero ed ha al suo attivo molte esperienze di teatro civile, in particolare gli allestimenti su Livatino, Falcone e Borsellino, Welby, Coco, Casalegno, lo spettacolo per la Moratoria sulla pena di morte e quello su Stefano Melone, prima vittima dell’uranio impoverito risarcita dallo stato.
Dopo il successo di “In morte segreta. Conoscenza di Stefano” spettacolo dedicato a Stefano Cucchi nella scorsa stagione, De Vita è di nuovo alla Pergola per raccontare la sua passione letteraria per il grande poeta assassinato nel ’75 all’idroscalo di Ostia.
Il recital nasce nel 1983 per il Teatro Ghione di Roma, con la consulenza alla scelta dei testi di Alberto Moravia; dopo aver toccato le maggiori città italiane, è stato ripreso nel 1987 al festival Jazz di Villa Celimontana e ancora nel 1991. Oggi a distanza di vent’anni dall’ultima edizione torna l’incanto delle invettive colte e civili e delle amorose poesie friulane nel dialetto materno di Pier Paolo Pasolini. Dopo il debutto a Firenze lo spettacolo sarà a Roma nella Sala Crociera del Ministero dei Beni culturali il 6 Febbraio e poi a Venezia e a Parigi.
Il sassofono di Gian Maria Randi, che ha accompagnato dal vivo anche Antonio Albanese e Claudio Bisio, sottolinea testi e parole con una raffinata partitura di sonorità jazz, mentre la giovane Domitilla Quadrelli, al suo debutto teatrale, contrappunta di note femminili l’interpretazione dei testi che compongono il recital.