Giovedì 26 gennaio 2012 ore 21,30 al Moderno di Agliana (PT) va in scena RE NUDO – MESSA IN SCENA DI UNA FAVOLA SULL’INGANNO, scritto e diretto da Alessandro Garzella, uno dei maestri del teatro toscano contemporaneo, storico direttore della Città del Teatro di Cascina.
L’opera di Garzella, inserita in Sipario Toscana, progetto promosso da Regione e Fondazione Toscana Spettacolo, intende riflettere su alcuni aspetti della nostra società, in particolare su come essa stessa risulta plagiata dall’insistenza dei mass-media.
Ispirato molto liberamente a I vestiti nuovi dell’imperatore di H. C. Andersen e a 1984 di Orwell, il lavoro diretto da Garzella con la drammaturgia di Francesco Niccolini e le belle scene di Luigi Di Giorno, si rivela – potremmo dire – un Piscator al contrario, ossia virato al più cupo pessimismo. Se, infatti, colui che è considerato il “padre” del teatro politico premeva per mettere in scena le “umane sorti e progressive”, cantando con tutti i mezzi a sua disposizione la grande gloria rivoluzionaria comunista, qui si ritrova un rutilante gioco tecnologico, con una invasione di immagini proiettate su due grandi teli che delimitano lo spazio scenico. Immagini che evocano tutto il Novecento, da Mussolini a Ho Chi Min, da Kennedy a Hitler passando per tutti i momenti fondanti della storia recente, dalla strategia della tensione a mani pulite. Tutto è virato all’eccesso, alla sottolineatura grottesca, alla violenza che attanaglia e provoca. Affranti dal frastuono di questa realtà, anche gli ideali, i sogni, le utopie sono solo gag di una farsa senza senso.
Dopo lo spettacolo d’inizio stagione Appassionatamente di Maurizio Lupinelli, Re Nudo chiude la parte teatrale del movimento giallo “Idioti”, dedicata dalla direzione artistica del Moderno all’analisi del rapporto tra arte e disagio/disabilità.