Appuntamento con il romanticismo in chiave contemporanea nella stagione di danza del Teatro Comunale Città di Vicenza, XVI edizione di VicenzaDanza: sabato 28 gennaio alle ore 20.45 e domenica 29 gennaio alle ore 18.00 sarà in scena l’acclamatissimo “ROMéO ET JULIETTE” del Malandain Ballet Biarritz direzione artistica e coreografia di Thierry Malandain, musica di Hector Berlioz, costumi di Jorge Gallardo, spettacolo che ha debuttato con grande successo di critica e di pubblico nella scorsa stagione dell’Estate Teatrale Veronese.
L’incontro con la Danza, presentazione dello spettacolo, sarà curato, sabato alle ore 20.00, domenica alle ore 17.00, da Remo Schiavo, memoria storica della danza vicentina, esperto e autorevole conoscitore del genere coreutico, ma anche della musica, del teatro, dell’opera.
Una doppia data (ancora pochi biglietti disponibili) per un grandissimo balletto, proposto da una Compagnia che a Vicenza ha già riscosso un caloroso successo nel 2010 con la serata a tema dedicata ai musicisti Ravel-De Falla, con la musica dal vivo eseguita dall’Orchestra del Teatro Olimpico.
La Stagione di danza è promossa e sostenuta dalla Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza in collaborazione con Arteven, responsabile della direzione artistica, con il sostegno di Fondazione Cariverona, Fiamm Group, Estel e Develon e come partner, Inglesina, Aim Energy, Gruppo Beltrame e Immobiliare Olimpica come sponsor e Il Giornale di Vicenza come media partner.
Come di consueto nella Stagione di Danza, prima del balletto “Roméo et Juliette” andrà in scena il Progetto Supporter Danza, una breve esibizione di giovani promesse della danza, segnalate da critici ed esperti, pochi minuti di intense emozioni, per offrire al pubblico la possibilità di vedere rappresentate nuove tendenze e ai nuovi interpreti di farsi conoscere al pubblico.
E così sabato 28 gennaio alle ore 20.45 e domenica 29 gennaio alle ore 18.00 si esibiranno Giovanni Zerbato e Alberta Orlando, allievi di Domus Danza (Schio), in “Duo”, una performance di tre minuti, coreografia di Alessandro Bigonzetti. La creazione si sviluppa sulla musica passionale, di Bizet, in cui si fonde l’espressività dei gesti: i giovani ballerini potrebbero essere due giovani amanti o anche fratello e sorella, lo sviluppo coreografico è costruito su sequenze di piccoli gesti di grande intimità. La coreografia che sarà presentata a Vicenza è stata premiata in Italia e all’estero; negli Stati Uniti è stata ammessa alle finali del concorso mondiale Youth America Grand Prix nell’aprile dello scorso anno.
“Roméo et Juliette” è la storia d’amore tragica per eccellenza; nella versione di Thierry Malandain, in una scena minimalista, ispirata alle visioni dell’Arte Povera italiana degli anni ’60, il coreografo francese concentra tutti gli elementi del suo stile: virtuosismo dei danzatori, sfide del corpo con la musica, decostruzioni insidiose del gesto, messa in gioco dello spettatore avvinto dal ritmo implacabile, nella narrazione della grande tragedia, in cui tutti sono Giulietta, tutti sono Romeo.
Passione e morte s’intrecciano in uno spettacolo profondamente coinvolgente ed emotivo; grazie a una narrazione discontinua e alle incessanti vibrazioni dei bauli in alluminio presenti sul palco, lo spettatore viene catturato in un gioco di riflessi che lo mette a confronto con se stesso, dove le sensazioni vengono amplificate a dismisura e i significati sono mostrati in tutta la loro semplicità e potenza. A questa dimensione rituale è legata anche la scelta di utilizzare vestiti di poco valore, ricchi di storie e misteri da raccontare. Tutti (ballerini e spettatori) sono coinvolti nel rito; per questo, a vestire i panni dei due personaggi non saranno solo i primi ballerini ma l’intera compagnia. Quello che Thierry Malandain propone vuole essere uno spettacolo totale ed esasperato, in grado di reinventare, ricreare completamente la classica e amatissima tragedia d’amore, anche grazie alla scelta musicale; si tratta della sinfonia drammatica Romeo e Giulietta di Hector Berlioz con cui si era cimentato, più di quarant’anni fa, Maurice Béjart. Attraverso la musica Malandain ricostruisce infatti la tragedia shakespeariana attraverso sei quadri che si dipanano a ritroso, a partire dalla scoperta dei corpi senza vita di Romeo e Giulietta.
Il Malandain Ballet Biarritz ha un corpo stabile di 20 danzatori, tutti in scena a Vicenza, con una solida formazione classica in grado di esprimere, grazie alle scelte artistiche del coreografo e direttore artistico, Thierry Malandain, le cifre stilistiche della modernità ad altissimi livelli. Priorità è data al corpo che danza, alla sua potenza, al suo virtuosismo, alla sua sensualità. E, qualunque sia la forma, astratta o narrativa, l’Uomo e la Danza sono nel cuore e nel corpo del Malandain Ballet Biarritz.
“Roméo et Juliette”: un balletto e una trama in cui tutto è già noto. Proprio questo è il segreto di uno spettacolo di grande intensità, dove la danza classica è interpretata in uno stile contemporaneo, capace di raccontare in profondità gli uomini e le loro storie. Come già ricordato, sono ancora pochi i biglietti disponibili.