Il Teatro alla Scala e la Filarmonica della Scala sono costretti ad annunciare, con profondo rammarico, che per motivi di salute il Maestro Esa-Pekka Salonen non potrà dirigere i concerti previsti il 6, l’11, il 12 e il 13 febbraio prossimi.
Il Maestro Marko Letonja, impegnato con successo nelle recite di Les contes d’Hoffmann fino al 5 febbraio, ha dato la sua disponibilità a prolungare in via eccezionale la sua presenza, confermando quasi completamente anche il profilo dei programmi inseriti nella Stagione Sinfonica del Teatro.
Negli appuntamenti dell’11, 12 e 13 febbraio verranno infatti eseguiti i brani già previsti – suite de Il mandarino meraviglioso op. 19 di Bartók, Italia mia di Luca Lombardi, nuova composizione commissionata dal Teatro alla Scala per i 150 anni dell’Unità del Paese, Prélude à l’après-midi d’un faune di Debussy – con l’unica eccezione del Poème de l’extase op. 54 di Skrjabin, sostituito da Daphnis et Chloé suite n. 2 di Ravel.
Nel concerto di lunedì 6 febbraio, per la Stagione della Filarmonica della Scala, Esa-Pekka Salonen sarà sostituito da Daniel Harding – che ha diretto pochi giorni fa il primo concerto della Filarmonica nel nuovo anno e in giugno guiderà l’orchestra in tournée a Dresda e a Bonn – con una variazione nella prima parte del programma.
Il nuovo impaginato prevede l’esecuzione del Concerto per pianoforte e orchestra n. 1 in re min. op. 15 di Johannes Brahms, con la partecipazione del pianista Lars Vogt, e di Le Sacre du Printemps di Igor Stravinskij. La Filarmonica della Scala ringrazia i Maestri Harding e Vogt per la loro amichevole disponibilità.