Compagnia ATIR e Comunità Progetto / all’interno del progetto di teatro per cittadini abili e diversamente abili “Gli Spazi del Teatro”/ di Mimmo Sorrentino / Con Matteo Ambrosini, Massimo Baini, Katiuscia Bonato, Piero Carruozzi, Andrea Ganimede, Eloisa Gatto, Luciano Ledda, Valentina Ledono, Nadia Lottaroli, Caterina Mesiano, Monica Olivella / Regia Mimmo Sorrentino / Musiche dal vivo di Andrea Ganimede / Scene di Serena Zen / Luci a cura di Pietro Paroletti / Educattrici Nadia Lottaroli, Caterina Mesiano e Chiara Tacconi
Il progetto “Gli spazi del Teatro” è nato nel 2000 dalla collaborazione della Compagnia ATIR con la Cooperativa sociale Comunità Progetto, un gruppo di educatori che lavorano con le categorie svantaggiate (adolescenti a rischio di devianza o di abbandono scolastico, disabili, adulti in difficoltà) su tutto il territorio milanese. L’attività portante è un laboratorio di teatro triennale rivolto a persone diversamente abili, educatori professionali e cittadini interessati a partecipare a questa esperienza.
Il I e II anno sono finalizzati alla conoscenza della materia teatrale e si concludono con una dimostrazione aperta al pubblico. Il III anno è un master facoltativo che si conclude con uno spettacolo dove sono in scena ragazzi diversamente abili e attori professionisti.
Il master facoltativo 2010/2011 è stato realizzato grazie alla presenza di Mimmo Sorrentino che ha curato il testo e la regia dello spettacolo che ha presentato in anteprima il 30 giugno al Teatro Ringhiera e il 5 luglio all’ex ospedale psichiatrico Paolo Pini.
“Dimmi che principessa sei” è un omaggio alla donna. Alla donna madre. Alla donna bambina. Alla donna amante. Alla donna che cammina sicura sulla linea del confine. Alla donna contemporanea che cerca un senso nell’aritmetica del tempo. Alla donna che ricorda e trasforma il ricordo in presente. Alla donna poetessa che canta i suoi versi misteriosi e carichi d’amore.
Era dovuto un omaggio alle donne perché questo testo e spettacolo è stato possibile grazie alla disponibilità delle operatrici dell’ATIR e di Comunità Progetto che hanno accettato di raccontarsi a dei diversamente abili che gli hanno permesso di mettere in scena la loro umanità. E hanno permesso a me di ascoltare e rielaborare le loro parole. Mi hanno permesso di essere femmina. Così ho scoperto che la semplicità non viaggia su strade asfaltate e diritte, ma predilige le stradi tortuose. E dietro ogni curva vi sono inimmaginabili orizzonti. Mi hanno permesso di sentirmi terra e luna. E’ stato un gran privilegio. L’omaggio era dovuto.
E poi discutere il testo con i diversamente abili, ascoltare le loro reazioni e trasformarle in azioni sceniche è stato come toccare le parole, accarezzarle, come si accarezza la superficie delle cose. E allo stesso tempo è stato come immergersi nelle acque profonde, nuotare nei fondali dell’esistenza. Per questi motivi “Dimmi che principessa sei” è uno spettacolo d’amore e l’amore è un frammento, una scheggia eterna e infinita come l’universo che proprio l’amore fa muovere.
Mimmo Sorrentino
Teatro Ringhiera, Milano.
Da giovedì 16 a domenica 19 febbraio – ore 20.45, domenica ore 16.00
biglietti 15/10 euro