Ci sono dei titoli, nel repertorio coreografico del Novecento, che rappresentano insieme una sfida, un obbligo morale, un omaggio e una prova d’autore. Tra questi, Le Sacre du Printemps è quello più arduo e insieme intrigante. Ed ecco perché un grande coreografo come Mauro Bigonzetti non poteva certo tirarsi indietro, proponendo una versione del tutto personale del celebre balletto.
Grande quindi è l’attesa per il ritorno a Pisa di Aterballetto, direzione artistica Cristina Bozzolini, nella spettacolare e musicalissima LE SACRE, giovedì 22 marzo ore 21 al Teatro Verdi.
“Avevo solo il mio orecchio per aiutarmi. Ascoltai e scrissi ciò che avevo ascoltato” fu con queste parole che Igor Stravinskij indicò la forza di un’idea che s’insinua, si deposita e alla fine emerge con forza. Anche Bigonzetti sembra acconsentire a questa impostazione creativa: “Questa è la Sagra. Nasciamo conoscendola, per anni si deposita, usa il nostro corpo come un vaso e arriva poi il giorno in cui…”
“È un tripudio di energia primordiale ed esotica, in cui il ritmo della musica diventa quasi battito cardiaco, per quanto è forte la commistione tra movimenti corporei, danza purissima e selvaggia e musica -così annota la critica -Questa esibizione travolge lo spettatore che rimane sconcertato dalla potenza empatica del corpo di ballo davvero impeccabile e dal senso di sfrenata libertà espressiva ed emotiva regalato dallo spettacolo, capace di toccare nel profondo l’animo umano, sicuramente grazie all’accento primordiale volutamente marcato che caratterizza l’intera coreografia e la musica che anima i suoi passi.”
Il programma della serata prevede in apertura COME UN RESPIRO, costruito nel 2009 da Bigonzetti sulla musica di Georg Friedrich Händel. È un balletto moderno, ma proprio per questo coreografato da Bigonzetti attingendo alle potenzialità espressive della cultura tradizionale, realizzando un riuscito congiungimento tra la danza classica e le forme moderne, tra la musica barocca e la sua interpretazione jazz fornita da Keith Jarrett.
“Bigonzetti è un maestro della posa, con una finissima sensibilità per l’eleganza.… Prepara le sue danze come farebbe uno scultore, ora con un assolo, ora in coppia o in gruppi più numerosi. Di continuo si fermano in stile scultoreo, prima di lanciarsi di nuovo con energia alla conquista dello spazio…Elegantemente fluidi, come se fluttuassero sul palco, si riuniscono in gruppi, poi di nuovo eseguono un pas de deux o un assolo – tutto è semplicemente bello, elegante, competente, addirittura acrobatico. I corpi si intrecciano e si sovrappongono”.
Come un respiro, che si avvale dei costumi di Lucia Socci e delle luci disegnate da Carlo Cerri, è una coproduzione tra Movimentos – Festwochen der Autostadt in Wolfsburg e Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto, mentre Le Sacre, costumi Kristopher Millar e Lois Swandale, scena e luci Carlo Cerri, è una coproduzione Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto, Festspielhaus und Festspiele Baden Baden gGmbH e Fondazione Teatro Comunale Modena.
Una serata completa ed elegante, che mette in luce il talento e la bravura dei singoli interpreti di una compagnia affiatata ed emotivamente partecipe.
Biglietti disponibili con prezzi che variano dai 28 a 8 Euro, presso il Botteghino del Teatro.
Per informazioni: Teatro di Pisa tel 050-941111, www.teatrodipisa.pi.it.