Lo spettacolo con il quale l’étoile Eleonora Cassano dà l’addio ufficiale alla danza in una tournée internazionale.Il suo saluto è partito dall’Argentina per proseguire a Madrid, Barcellona e in altre città della Spagna. Nel mese di novembre e dicembre è tornata a Buenos Aires al Teatro Maipo, mentre nei primi mesi del 2012 è stata sulla costa atlantica argentina.
Da marzo fino a dicembre 2012 proseguirà in una lunga tournée in Europa, Asia, Africa e nei festival estivi. Culminerà a dicembre 2012 con lo spettacolo dell’addio alla danza all’Obelisco di Buenos Aires.
Per il suo saluto, la Cassano – che ha formato una Compagnia appositamente per questa tournée – ha deciso di presentare questo spettacolo di danza-teatro creato da Silvia Vladimivsky da un’idea di Lino Patalano e musica di Sergio Vainikoff, sulla vita avvincente di Evita Peròn.
Quest’opera debuttò nel 2004 e oggi si presenta in una nuova versione.Lo scorso 28 febbraio, Eleonora Cassano ha ricevuto la stampa nella sede dell’Ambasciata Argentina di Roma proprio nella “stanza – museo” che ospitò la stessa Evita nel ‘47.Evita, oltre essere stata amatissima nel suo Paese, è diventata famosa nel mondo anche per la sua eleganza. Nella sua visita a Roma ha indossato un austero tailleur,inusuale per le sue abitudini, che è diventato una specie di ‘divisa’ nelle foto che la ritraggono. Lo stesso tailleur è il costume di scena che la Cassano indossa in “Evita – La Duarte”.
NOTE DI REGIA:Non è stata nostra intenzione presentare Evita dal punto di vista storico o biografico:abbiamo voluto, invece, evidenziare la manifestazione della forza dell’essere, dell’anima di Eva, il suo essere donna in un momento in cui è stato necessario cercare uno spazio e aprire uno spiraglio nella coscienza della massa che non immaginava di poter avere un ruolo nella società.Nello spettacolo troviamo la bambina Eva, irritabile e insicura, che lascia il quartiere Los Toldos e cerca un posto in una città dove conoscerà la fame e poi si innalzerà accanto a Perón nei circoli più alti del potere, da dove rifiuterà di adagiarsi nel ruolo di moglie del Generale e deciderà di passare all’azione, di consegnarsi al suo popolo, ignorando i segnali del suo corpo che non può sopportare tanta passione e finirà per farla crollare, immolata dal suo stesso fuoco.
L’OPERA:Eva, insicura di se stessa, parte verso la grande città, Buenos Aires, con la sua storia in una piccola valigia, alla ricerca di un’identità. In mezzo ad un clima di astio, Eva scopre il corpo dell’altro e al tempo stesso il suo corpo è scoperto: il tutto avviene a un ritmo vertiginoso di false illusioni e di porte che non si aprono.Freddo, impotenza, indifferenza e ferocia.Salita e discesa si confondono sconvolgendo i valori; il suo desiderio di emergere non trova la realizzazione, s’intrecciano sentimenti di rancore a causa della mancanza di riconoscimento.L’incontro con Perón segna un punto di svolta; il suo essere ritrova la sostanza attraverso questo riconoscimento. La sua anima ora risplende, attratta da ideali che la superano e la guidano freneticamente a manifestarsi.