Al via la seconda edizione del Festival Orvieto Musica e Cultura promosso dal Teatro dell’Opera di Roma e dalla neonata Associazione Festival Orvieto Musica e Cultura: sei gli appuntamenti dislocati in tre diverse sedi (Duomo di Orvieto, Auditorium Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, Museo Emilio Greco) in programma dal 31 marzo al 6 maggio 2012. Solisti, Coro, Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma e l’Ensamble Berlin saranno tra i protagonisti di una serie di concerti dedicati al repertorio di musica sacra che spazia da Bach a Handel, da Mahler a Ravel. In conferenza stampa, il sovrintendente del Teatro dell’Opera, Catello De Martino, ha sottolineato come il Festival Orvieto Musica e Cultura Primavera possa essere considerato come un “segnale di speranza in un momento difficile” facendo anche notare anche la crescente attenzione dell’Opera nei confronti della musica sacra attraverso vari appuntamenti.
A inaugurare il Festival Musica e Cultura di Primavera (che abbraccia un periodo più ampio rispetto alla precedente edizione legata alle festività di Pasqua), sarà, sabato 31 marzo, alle ore 21 presso il Duomo di Orvieto, il Concerto d’organo di Felix Marangoni (musiche di Bach e Listz). Domenica 1 aprile alle ore 16, presso il Duomo di Orvieto, si esibirà il duo tromba e organo formato da Marco Pierobon e Paolo Oreni (su musiche di Fasch e Mahler). Lunedì 2 aprile, alle ore 21, presso l’Auditorium Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, sarà di scena l’OperaEnsamble, quintetto del Teatro dell’Opera (su musiche di Haydan e Mozart). Mercoledì 4 aprile, alle ore 21, il quartetto Ensemble Berlin (solisti dei Berliner Philarmoniker) si esibirà in musiche di Bach, Beethoven e Mozart. Il quinto appuntamento, giovedì 5 aprile, alle ore 21, sarà ospitato presso il Museo Emilio Greco con il duo di violino e violoncello (musiche di Paganini, Leclair, Ravel) del teatro capitolino. L’atteso Concerto di Pasqua, domenica 7 aprile, alle ore 17, si terrà nel Duomo di Orvieto: in programma il celeberrimo Requiem di Mozart diretto da Erik Nielsen (attualmente sul podio romano per Il flauto magico di Mozart) che vedrà impegnati l’Orchestra, il Coro del Teatro dell’Opera di Roma (diretto da Roberto Gabbiani). Ekaterina Sadovnikova (soprano), Alisa Kolosova (mezzosoprano), Pavel Kolgatin (tenore) e Nicola Ulivieri (basso) i solisti.
L’appuntamento conclusivo del Festival di Primavera è fissato per domenica 6 maggio alle 16.30 presso il Duomo di Orvieto che ospiterà il Coro della Voci Bianche (diretto da Josè Maria Sciutto) nello Stabat Mater e il Coro Preparatorio (diretto da Isabella Giorcelli) impegnato nella Messe Basse di Faurè.
Un grande rilancio per la città di Orvieto, culla dell’arte e della spiritualità, che punta al Festival di quest’anno come “preliminare alla grande mostra su Luca Signorelli che coinvolgerà Orvieto e Perugia” come orgogliosamente ricordato dal Presidente dell’Opera di Orvieto, Francesco Venturi. In conferenza stampa è stato anche annunciato il tradizionale concerto in Vaticano che il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, offre annualmente al Pontefice: il concerto dell’11 maggio (naturalmente si tratterà di musica sacra, anche se non è ancora stato svelato il programma) sarà diretto dal Maestro Riccardo Muti e sarà un evento particolarmente importante per celebrare il settimo anno di Pontificato di Benedetto XV. Un’occasione eccezionale che, come illustra il Sovrintendente De Martino, si arricchirà anche dello speciale “accordo con la Fondazione Stradivari e il Comune di Cremona, che forniranno quattro strumenti storici, un violino e un violoncello Stradivari, una viola Amati e un violino Guarneri del Gesù, che verranno suonati per un evento di rilevanza mondiale”.