In scena, al Teatro il Primo, Danilo Rovani con “Il tempo di una canzone”, opera ideata e diretta da Angela Sales sulla “guerra sporca” argentina tra repressione e violenza.
Il 24 marzo 1976 cala la notte sull’Argentina. Per molti comincia un viaggio senza ritorno.
Frammenti dalla “guerra sporca” della dittatura argentina, dove un’intera generazione, trentamila tra uomini donne e bambini, vennero cancellati per mano della giunta militare.
Non c’è risposta che possa spiegare questa premeditata violazione di ogni diritto della persona. Di fronte a queste atrocità ogni logica decade, e quando una logica diventa disumana non è più logica.
“Ci sono particolari importanti, ma mi è difficile raccontarli. Quando ci penso vado fuori di testa.Una volta che avevano perso i sensi, venivano spogliati e, quando il comandante dava l’ordine, a seconda di dove si trovava l’aereo, si apriva lo sportello e venivano gettati di sotto, a uno a uno.”
Un capitano di corvetta, ex membro dell’ ESMA, confessa il metodo della desapariciòn, dell’annientamento anagrafico, e dei cosiddetti “voli della morte”, tracciando il confine tra la vita e la morte, il cielo e la terra, la libertà e la tirannia.
I governi democratici che sono susseguiti hanno scelto l’oblio. Ma il passato non scompare mai. Questa confessione ne è la prova.
Infoline: 081 592 18 98
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Prezzo Biglietto: 10 €