Pinchas Steinberg sul podio per la famosa Quinta Sinfonia
Il leggendario incipit della Quinta Sinfonia di Ludwig van Beethoven, giovedì 15 marzo, alle 20.00, risuonerà nell’Aula Magna dell’Università La Sapienza di Roma, in un concerto che l’Orchestra del Teatro dell’Opera diretta da Pinchas Steinberg, dedica a Ludwig van Beethoven con la Sinfonia n. 4 op. 60 in si bemolle maggiore e la famosissima Sinfonia n. 5 op. 67 in do minore. In occasione del terzo appuntamento della Stagione Sinfonica dell’Opera di Roma, l’Orchestra del Costanzi si esibisce davanti alla platea dell’Aula Magna di piazzale Aldo Moro, con un concerto a ingresso gratuito fino a esaurimento dei posti disponibili, offerto dall’Opera di Roma a La Sapienza che registra l’avvio di un felice sodalizio tra la Fondazione lirica e l’Ateneo.
La Quarta in si bemolle fu composta nel 1806 ed eseguita per la prima volta nel marzo 1807 a Vienna, ed è definita da Robert Schumann “una slanciata fanciulla mediterranea fra due giganti nordici”, per la limpida leggerezza che fa da contraltare alle poderose architetture e alla imponente tensione della Terza e soprattutto della Quinta Sinfonia in do minore, anch’essa in programma nel concerto del 15 marzo. Opera simbolo di Beethoven, la Quinta rappresenta esattamente l’apice creativo del Maestro di Bonn. Composta tra il 1804 e l’inizio del 1808, ed eseguita per la prima volta a Vienna il 22 dicembre 1808, fu il lavoro sinfonico di Beethoven dalla gestazione più lunga e travagliata, ma è senza dubbio l’opera che esprime nella forma più compiuta lo spirito romantico, con inesauribile vig ore e profonda meditazione filosofica.
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