Ritorna a Milano, a un anno di distanza dalla messa in scena di “Minchia Signor Tenente”, Antonio Grosso, l’autore e attore della nuova commedia che debutta al Teatro Martinitt dal 8 marzo: PAPÀ AL CUBO.
Cambia decisamente registro Grosso, lasciandosi alle spalle i tristemente fatti di cronaca della strage di Capaci, per esplorare il mondo di tre trentenni che convivono nello stesso appartamento e che saranno stravolti da un arrivo inaspettato.
La prima impressione che si potrebbe avere dello spettacolo è che sia l’adattamento teatrale del noto film degli anni 80 “Tre scapoli e un bebè”, remake hollywoodiano del film francese “Tre uomini e una culla”. Ma non è così: il richiamo cinematografico è solo lo spunto per una storia totalmente originale.
“Di solito l’arrivo di un pargolo – racconta l’autore – cambia la vita trasformando le giornate di una famiglia. E di solito vedere crescere proprio figlio è una vera soddisfazione per una coppia. Appunto una coppia: cioè una mamma e un papà. Il problema è che mamme in questa piecè non ce ne sono, ma soltanto papà e non uno ma ben tre.”
Storia di tre trentenni partenopei (Antonello Pascale, Antonio Grosso e Salvatore Catanese) che all’arrivo improvviso della piccola Sara nella loro vita, cominciano giorno dopo giorno a mettere in gioco i propri sentimenti, tralasciando quasi totalmente le loro precedenti abitudini. Le loro esistenze hanno un sussulto e i tre iniziano a capire il vero senso della vita, liberandosi finalmente del “Peter Pan”, presente in ognuno di noi, e perdendo definitivamente la loro ombra la ritrovano fra le braccia di una bambina.
Lo spettacolo è un susseguirsi di comicità e semplicità, intervallato da momenti seriosi con un finale inaspettato.
Al Teatro Martinitt dal 8 marzo al 25 marzo 2012
(GIOVEDì, VENERDì, SABATO: ORE 21.00 – DOMENICA: ORE 18)
Durata: 1 ora e 30 minuti con intervallo
Prezzi: platea 20 euro – galleria 17 euro
Acquisti on line su www.teatromartinitt.it