Il 13 e 14 marzo prossimo all’Auditorium Parco della Musica di Roma andrà in scena RUMI: Suoni e danze per un viaggio nel mondo di Rumi (costo biglietto €25.00, www.auditorium.com): musica, danza, teatro per restituire la poesia e il pensiero del grande Rumi. Sul palco un collettivo di musicisti, danzatori, attori, scrittori, residenti in Italia e di nazionalità iraniana, egiziana, Indiana e Italiana che hanno deciso di offrire gratuitamente i propri compensi professionali al fine di diffondere il messaggio di questo grandissimo e sconosciuto poeta medievale: un personaggio che sfidò i pregiudizi e le convenzioni religiosi della sua epoca.
La recitazione dei versi di Rumi sarà affidata a Virginio Gazzolo e alla piccola Bianca Brussani che rappresenteranno giovinezza e vecchiaia, passato e futuro dell’uomo nel suo viaggio interiore alla scoperta della propria natura divina. Un evento destinato a toccare le grandi città Europee cominciando da Roma che contribuirà a diffondere il proprio messaggio di pace e tolleranza secondo i principi del Sufismo.
La musica all’Orchestra internazionale Navà guidata da Pejman Tadayon. La drammaturgia è di Alessandro Giupponi e di Shariar Alemi e la regia di Alessandro Giupponi stesso. Le coreografie sono curate da Paola Stella. A completare lo spettacolo lo sfondo magico ed inconsueto delle immagini del film Baraka di Marck Magidson diretto da Ron Fricke: una pellicola del 1992 divenuta celebre per la capacità di raccontare le fedi di tutto il mondo utilizzando l’unico linguaggio delle immagini e della musica.
Rumi, grande poeta medievale, è tra i rappresentanti storici del sufismo e pietra miliare di un’idealità che, nata nell’alveo dell’Islam, è andata sviluppando i colori di una corrente pan-culturale che, mettendo al centro la spiritualità dell’uomo, parla le parole e la poesia di una ricerca radicale del divino che si sviluppa oltre le confessioni religiose e delle paratie linguistiche e culturali.
Lo spettacolo è prodotto dalla Alemi Production in collaborazione con l’Associazione Onlus “MirabiliArtis” e Indi / Helikonia e gode del Patrocinio della Comunità Religiosa Islamica, Italiana (CO.RE.IS.) e di Assisi Suono Sacro.
Gialal Ad Din RUMI
Definito da molti come il Dante islamico, Rumi è il più grande poeta persiano del tredicesimo secolo (1207- 1273) ed ha influenza del suo pensiero e della sua poesia quel vastissimo territorio, chiamato più comunemente Asia Centrale, che spazia dall’Afghanistan, al Pakistan, alla Persia, fino ai territori occidentali di cultura Turco-Ottomana. Un vastissimo bacino culturale condiviso di lingue parlate di matrice turco-islamica. Non a caso, nacque nel 1207 a Bakl nel Korasan che fa parte ora della attuale Afganistan, ma a quel tempo era nell’impero persiano, per andare a morire dopo una lunga serie di viaggi nel 1273 a Konya, oggi in Turchia. La sua tomba è venerata come quella di un santo.
Sia per le vicende storiche legate alla spartizione del Korassan che per gli sviluppi della sua vita, la figura di Rumi è oggi contesa da ben tre nazioni: l’Afganistan, l’Iran e la Turchia.
In ogni caso Rumi scrisse tutte le sue opere in lingua Persiana e resta un immenso patrimonio comune che esprime le vette più alte dell’arte orientale.
Alessandro Giupponi
Regista e drammaturgo, ha svolto la sua attività nei più importanti Teatri pubbliciItaliani, avendo come maestri A.Trionfo, G.Cobelli e F. Enriquez. Già Direttore del Teatro Regionale della Calabria e del T.S. dell’Aquila ha guidato e fondato importanti festival Teatrali internazionali. Negli ultimi tempi si va interessando a forme di cultura interreligiose e della tolleranza.