Da mercoledì 18 aprile in scena al Teatro dell’Opera la più amata delle opere di Gioachino Rossini, Il barbiere di Siviglia. Il nuovo allestimento, in coproduzione con il Teatro Giuseppe Verdi di Trieste, del capolavoro rossiniano è firmato per la direzione d’orchestra da Bruno Campanella e per la regia da Ruggero Cappuccio; le scene sono di Carlo Savi, i costumi di Carlo Poggioli. Maestro del Coro Gea Garatti Ansini.
“Nell’allestimento del Barbiere di Siviglia – ha detto il regista Ruggero Cappuccio – metterò in scena Gioachino Rossini. La regia si concentra sulle notti febbrili del grande compositore che a soli ventiquattro anni scrisse un capolavoro destinato ad attraversare i secoli con travolgente vitalità. Un giovane attore, infatti, impersonerà Rossini alle prese con il suo tumulto creativo, mentre lo spettacolo diventa una soggettiva giocosa e malinconica sviluppata dall’angolazione del musicista. Nel Settecento sospeso, creato dallo scenografo Carlo Savi e dal costumista Carlo Poggioli, Rossini determina le azioni dei suoi interpreti, come posseduto dagli spiriti che animano il suo melodramma buffo e geniale”.
La poetica rivoluzionaria del sogno di una nuova società, alle radici della commedia del francese Beaumarchais, nell’opera buffa rossiniana coinvolge i protagonisti in un intreccio musicale e drammaturgico perfetto, dal gioco degli equivoci abilmente costruito dall’irriverente barbiere-factotum fino allo scioglimento finale. Il giovane conte di Almaviva – con la voce e il volto del tenore argentino Juan Francisco Gatell che si alternerà con Alessandro Luciano il 19 e 21 aprile – e la sua innamorata Rosina, il soprano Annalisa Stroppa (Marina Comparato il 19, 21 e 24 aprile), riusciranno a coronare il loro sogno d’amore grazie alle astuzie di Figaro, interpretato da Alessandro Luongo e da Vincenzo Taormina il 19 e 21 aprile; nel ruolo di Bartolo, Paolo Bordogna si alternerà con Marco Camastra (19 e 21 aprile).
Il barbiere di Siviglia, dopo la prima del 18 aprile, sarà in scena giovedì 19 (20.30), venerdì 20 (20.30), sabato 21 (18.00), domenica 22 (17.00), martedì 24 (20.30) e giovedì 26 aprile (20.30). Info: www.operaroma.it