Sabato 14 Aprile ore 21:00 (data unica)Teatro DantePiazza Dante 23 Campi Bisenzio (FI)
tel. 055.8940864
www.teatrodante.it e-mail: biglietteria@teatrodante.com
Biglietto intero 25€ / 17€ / 12€ – ridotto 22€ / 15€ / 10€
LA CASA DI NINETTA
di e con Lina Sastri
regia Emanuela Giordano
La casa di Ninetta, al Teatro Dante di Campi Bisenzio in esclusiva per la toscana, è il delicato racconto di una vita. Si tratta di un copione dell’anima. La confessione di una figlia. Il regalo di una figlia a una madre.
La casa di Ninetta, di e con Lina Sastri, diretta da Emanuela Giordano, è un monologo tratto dall’omonimo libro dell’autrice-attrice, pubblicato con Marsilio editore. Un flusso dell’anima, scritto di getto, senza correzioni, qualche tempo dopo la morte della madre. In parte di ispirazione autobiografica, come tutti gli scritti di chi scrittore non è di professione, un tributo alla donna che la stessa Lina Sastri definisce “la più bella e straordinaria che io abbia mai conosciuto, Anna, detta Ninetta che era mia madre. E, attraverso la sua vita degli ultimi anni crocifissa da una malattia che non perdona, che umilia il corpo e la mente, come l’alzheimer, una casa, una città sorprendente bellissima e spietata come Napoli, un popolo di donne, e l’uomo, impossibile, e presente, a volte, come una condanna o un destino immutabile.” Un racconto senza lacrime, che parla di lacrime, ma anche di risate improvvise e capricciose, come quelle dei bambini, con la grazia e la leggerezza di chi guarda al dolore con la dolcezza del perdono, e che regala emozione e gioia, e speranza nella vita interrotto e condotto ogni tanto, dal canto della voce di Ninetta…”e, mai saprò, come e perchè è nato….- conclude l’attrice, interprete sanguigna e passionaria – unica verità la necessità di raccontare. Grazie mamma.”
Lina Sastri nasce a Napoli nel 1953. Oggi vive e lavora a Roma. Figlia di madre napoletana e padre siciliano, si accorge giovanissima delle sue doti artistiche, iniziando già da adolescente a calcare i palcoscenici dei teatri di quartiere. Il suo debutto risale al 1976, afianco di Mariano Rigillo e Angela Pagano in Masaniello di Armando Pugliese. Negli stessi anni, Lina Sastri diventa una delle muse di Eduardo De Filippo, lavora con lui alla versione televisiva (il famoso “tele teatro”) di “‘Na Santarella” (1975) con Marisa Laurito. Con De Filippo recita anche in Gli esami non finiscono mai e Mettiti al passo. In teatro lavora pure con Peppino De Filippo, Roberto De Simone, Franco Branciaroli. Negli anni ’70 è apparsa in alcune miniserie televisive come “L’assassinio di Federico Garcia Lorca” (1976), “Dopo un lungo silenzio” (1978), “Orient-Express” (1979), “Vita di Antonio Gramsci” (1981) e “La vela incantata” (1982). Il 1977 è comunque l’anno decisivo per la carriera di Lina Sastri: arriva infatti il primo ruolo importante nel cinema, in “Il prefetto di ferro” (1977) di Pasquale Squitieri. Nel 1983, per la regia di Giuseppe Patroni Griffi, recita, invece, la figliastra nei “Sei personaggi in cerca d’autore” di Pirandello. Una pièce per la quale, prima donna in Italia, vince il Premio Curcio. Il successo cinematografico e il consenso da parte del grande pubblico arrivano sotto la direzione di Nanni Moretti: la sua opera seconda, “Ecce Bombo” (1978), dramma introspettivo di una generazione di insoddisfatti, permetterà a Lina Sastri di affermarsi come promessa del cinema italiano. È stata di recente la “Filumena Marturano” di Eduardo De Filippo, portata su alcuni palcoscenici dalla Compagnia di Luca De Filippo. Nell’ottobre 2010 è uscito l’album “Canzone Napulitana” in cui l’attrice ha raccolto alcuni brani classici della tradizione napoletana oltre a qualche brano mai cantato prima. Precedentemente la musica di Lina Sastri è stata prevalentemente registrazione dal vivo dei concerti. Nel 2001 è tra gli interpreti della fiction in due puntate su Rai Due, Nessuno escluso, per la regia di Massimo Spano. Sempre per la televisione, nel 2004, partecipa a Rita da Cascia e Don Bosco e nel 2005 è nella parte di Maria in San Pietro, al fianco di Omar Sharif, con la regia di Giulio Base (produzioni Lux Vide). Negli ultimi anni, per il teatro, ricordiamo il suo testo Processo a Giovanna, con la regia di Enrico Maria Lamanna; La Buona Novella, di Fabrizio De Andrè, al fianco di Claudio Bisio, con la regia di Giorgio Gallione; Cuore Mio, spettacolo musicale in collaborazione con Kokocinski; Corpo Celeste tratto da Anna Maria Ortese. È stata la protagonista di Marina Cvetaeva – Vivo nel fuoco, per la stagione 2006 del Teatro dell’Opera di Roma, coreografia di Gillian Whittingham. A ottobre nel2010 ha debuttato con lo spettacolo musicale “Per la strada”, ideato, scritto e diretto da lei stessa, una sorta di monologo teatrale in musica. Nel 2009 Marsilio Editore pubblica il suo primo romanzo “La casa di Ninetta” dal quale Lina Sastri trae un monologo dello stesso titolo che rappresenta oggi in teatro.